Equipe di ricercatori di Unipg trovano modo per arginare la malaria
PERUGIA - Maschi di zanzara sterili (incapaci di produrre spermatozoi) ''imbrogliano'' le femmine facendo loro credere di aver fecondato le loro uova, e con questa tattica anti-riproduzione potrebbero aiutare a controllare la diffusione della malaria. E'' quanto dimostra uno studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia Nazionale Americana delle Scienze ''PNAS'' dal gruppo di Andrea Crisanti e Flaminia Catteruccia dell'Imperial College di Londra. I maschi sterili potrebbero essere dispersi in ambiente aperto nei luoghi in cui la malaria e'' endemica e impedire la riproduzione della zanzara che è l'insetto vettore del parassita malarico. Il gruppo di Crisanti, che lavora anche presso l''università di Perugia, è da anni alla ricerca di un metodo per creare una ''''zanzara antimalarica'''', capace cioè di bloccare l'insetto vettore della malaria.
In questo ultimo lavoro i ricercatori hanno visto il comportamento di maschi sterili di zanzara e hanno osservato che quando i maschi vengono ''presentati'' alle pretendenti per l'accoppiamento, queste si comportano normalmente come se avessero di fronte un maschio fertile, deponendo le uova e smettendo di cercare altri maschi per la riproduzione. In pratica, quindi, la femmina crede che le proprie uova siano state fecondate e smette di cercare altri maschi per accoppiarsi. Questo meccanismo, se funzionasse sul campo, permetterebbe di debellare l'insetto vettore della malaria, anche perchè i maschi sterili, non producendo gli spermatozoi (produrre lo sperma ha un costo energetico per l'insetto) potrebbero avere dei vantaggi sul maschio normale presente in natura e quindi avere la meglio su di lui. Ma servono alter verifiche prima di concludere che il meccanismo del maschio sterile puo'' funzionare in ambiente aperto.
Lunedì
08/08/11
21:24
le buone notizie di questi tempi fanno bene!