TREVI - Il 17 e 18 marzo alle ore 21:15, andrà in scena al teatro Clitunno di Trevi, in collaborazione con Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, lo spettacolo “Uno nessuno Centomila” con Enrico Lo Verso, adattamento e regia di Alessandra Pizzi.

Vincitore del “Premio Delia Cajelli 2018” nell’ambito della Seconda Edizione delle Giornate Pirandelliane promosse dall’associazione Educarte in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento e del “Premio Franco Enriquez 2017” per la migliore interpretazione e la migliore regia, lo spettacolo, che ha riportato sulla scena Enrico Lo Verso dopo dodici anni di assenza, è stato ospite dei più importanti Festival e Teatri nazionali ed internazionali registrando il sold-out quasi ovunque.

“Uno Nessuno Centomila”, nel riadattamento del testo reso in forma di monologo, che ho voluto dargli, diventa il presupposto per un teatro che “informa”, che supera la funzione dell’intrattenimento e diventa pretesto, occasione, spunto per la conoscenza – scrive la regista, Alessandra Pizzi -  La messa in scena di UNO NESSUNO CENTOMILA, affidata alla magistrale bravura di Enrico Lo Verso, è come una seduta psicoterapeutica: tutti ne sono attratti, ma in pochi sono consapevoli degli scenari che possono profilarsi.”

Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca del sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi, e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno.

Il Vitangelo Moscarda interpretato da Lo Verso diventa “uomo senza tempo”: uomo di oggi, di ieri, di domani, ed il testo diventa critica di una società che oggi, come cento anni fa, tende alla partecipazione di massa a svantaggio della specificità dell’individuo. Ma la sua è una critica volta ad un finale positivo, la scoperta per ognuno di essere se stessi, dentro la propria bellezza. L’interpretazione, non manca di ironia e sagacia, ricca com’è di inflessioni e note di colore tipiche siciliane, tanto care all’autore del testo, al personaggio e all’attore che lo interpreta.  Una messa in scena mutevole in ogni contesto, nel rapporto empatico con il luogo e con chi ascolta e che dà forma ad un personaggio, che è uno, centomila o nessuno, tutti per la prima volta affidati al racconto di una voce.

Per informazioni sullo spettacolo: 3279097113

Per prenotazioni: Fontemaggiore tel. 075/5286651 – 075/5289555 dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 14-16 Teatro Clitunno Tel. 0742/381768 (solo i giorni di spettacolo dalle ore 18) info@fontemaggiore.it - www.fontemaggiore.it

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