PERUGIA - Il Consiglio provinciale di Perugia ha approvato un ordine del giorno che ha visto maggioranza e opposizione uniti sulla necessita' di una modifica del decreto 28 marzo 2011 sulle fonti rinnovabili: un documento unitario - e' detto in una nota dell'ente - contro il rallentamento dello sviluppo delle energie rinnovabili. In particolare, il Consiglio ''impegna il presidente e la giunta provinciale - si legge nel documento - ad agire con ogni mezzo e in ogni sede, regionale, parlamentare e di Governo, al fine di ottenere il ritiro o almeno la modifica del decreto in oggetto, visti gli effetti assolutamente negativi prodotti in questi mesi e data la sua assoluta inapplicabilita'''.

Secondo il Consiglio provinciale e' inoltre ''necessario sollecitare la Regione Umbria ad essere protagonista nei confronti della Conferenza delle Regioni e del Governo affinche' si definiscano criteri di equita' e regole uguali per tutti, nella procedura di autorizzazione degli impianti e, soprattutto, nella redistribuzione dei benefici fiscali e degli incentivi sulla base delle accertate esigenze energetiche regionali''.

Il presidente della prima commissione consiliare della Provincia, Massimiliano Capitani, organo nel quale si era discusso l'odg, ha anche invitato ''ad avanzare, cosi' come emerso nel recente Convegno organizzato dalla Provincia di Perugia sulle energie rinnovabili, una proposta alla Regione, alla finanziaria regionale e alle banche per la costituzione di un fondo regionale di sostegno alle aziende che operano nel settore del fotovoltaico''.

Al termine del dibattito in Consiglio - prosegue la nota - il grido di allarme dell'assessore all'Ambiente, Roberto Bertini: ''Dobbiamo lottare - ha detto - per il nostro territorio: se non vengono messe le risorse il discorso delle rinnovabili e' gia' finito''.
 

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