PERUGIA - Con la Strategia regionale 2011-2013, l'Umbria, seguendo l'input europeo, si e' data i primi obiettivi di incremento di energia da fonti rinnovabili ed ha quindi cominciato ad affrontare, se pure parzialmente, l'urgente questione energetica''. Lo ha affermato stamani l'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti, introducendo i lavori dell'incontro dal titolo ''Verso la strategia regionale per l'energia: la sfida delle fonti rinnovabili in Umbria'', al Park Hotel di Ponte San Giovanni, a Perugia.

L'iniziativa - riferisce un comunicato della Regione - e' stata organizzata dall'assessorato all'Ambiente per approfondire le disposizioni nazionali e regionali sulle fonti rinnovabili e avvia il percorso che la Regione Umbria intende seguire per elaborare la strategia regionale per l'energia 2020, attivando la partecipazione e il confronto con esperti, operatori, istituzioni, enti e imprese per affrontare e approfondire la sostenibilita' della produzione di energia con la tutela del territorio e dell'ambiente.

''La Strategia europea 20-20-20 - ha spiegato Rometti - definisce la direttrice energetica europea, di produzione e riduzione di consumi, al quale tutti gli Stati sono chiamati a contribuire. Infatti, alla percentuale del 17 per cento di produzione di energia da fonti rinnovabili assegnata all'Italia devono, concorrere tutte le Regioni. Quindi, per raggiungere, l'obiettivo che presto ci sara' assegnato, sara' necessario diminuire i consumi finali lordi di energia attraverso misure di incremento dell'efficienza energetica in tutti i settori, civile, industriale, terziario''.

A tale scopo la Regione Umbria nei prossimi giorni emanera' specifici bandi: ''Il primo sara' riservato ai Comuni - ha detto l'assessore - e prevede un sostegno economico per l'adeguamento e l'ammodernamento della rete di illuminazione pubblica, finalizzato ad una maggiore efficienza ed al risparmio di energia elettrica. Il secondo avviso invece, sara' destinato a rendere piu' efficienti dal punto di vista energetico, scuole e altri edifici pubblici, puntando sia su interventi che portino al risparmio energetico, sia alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Alle imprese artigianali, agricole e industriali sara' destinato un ulteriore bando che prevede incentivi anche in questo caso per l'abbattimento dei consumi e per l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti. Una parte delle risorse verra' destinata ad interventi volti alla sostituzione delle coperture contenenti amianto''.

In base alla Strategia regionale 2011-2013, la giunta regionale ha fissato l'obiettivo di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in una crescita, entro il 2013, del 25 per cento rispetto al 2009 e cioe' non inferiore ad un incremento di circa 200 Gigawattore di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel biennio 2012-2013. Tale incremento di produzione di energia portera' ad una riduzione di emissione di anidride carbonica, poiche' fa risparmiare l'utilizzo di combustibili fossili con conseguente riduzione nell'emissione di gas-serra in atmosfera.

Il documento elaborato dalla Regione suddivide per ogni settore la crescita da raggiungere per rientrare nell'obiettivo fissato al 2013: un contributo del settore biomasse (34 per cento) e fotovoltaico (29 per cento), e la presenza del settore eolico (20 per cento) e geotermico (7 per cento), sottolineando che il mancato raggiungimento della quota di un singolo settore dovra' essere compensata da una crescita analoga degli altri settori. Il tutto per un totale di 205 Gigawattore.

Per incentivare il settore la giunta regionale ha a disposizione il Por Fesr 2007-2013, che nell'Asse III ''Efficienza energetica e sviluppo di fonti rinnovabili'' ha una dotazione finanziaria di 52,2 milioni di euro pari al 15 per cento delle risorse del programma.

 

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