PERUGIA - “Il fotovoltaico non si trasformi in una minaccia per il territorio: il caso di Castel Giorgio può riproporsi in altre realtà dell'Umbria. E' necessario evitare il far west delle installazioni ed è per questo urgente un tavolo tra i vari livelli di governo per trovare una comune soluzione ad un problema che riguarderà velocemente tutta la Regione”.

Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale in cui lancia l'allarme sul caso di Castel Giorgio, piccola realtà dell'Orvietano dove “le istanze inoltrate all'amministrazione comunale per la realizzazione di impianti fotovoltaici – afferma Galanello - equivalgono ad una superficie complessiva di 130 ettari.

“Se il Comune decidesse di autorizzare tutte queste domande – spiega il consigliere del Pd – si rischierebbe di veder coperta di impianti fotovoltaici gran parte del territorio rurale di Castel Giorgio: un vero sconvolgimento del paesaggio e dell'attività agricola, che sarebbe di fatto soppiantata sostituendo i campi con una sterminata distesa di pannelli solari”.

Nel testo presentato da Galanello si chiede alla Giunta regionale “quali provvedimenti intenda assumere per consentire ai Comuni una gestione sostenibile delle pratiche del fotovoltaico, senza che queste stravolgano l'equilibrio che da sempre contraddistingue il territorio umbro”. Galanello sottolinea come le aree agricole di Castel Giorgio “rappresentino un contesto paesaggistico di indiscutibile bellezza e strettamente legato alle tradizioni rurali umbre”, mentre “già oggi il numero degli impianti approvati ed in fase di installazione supera la necessità di energia elettrica degli abitanti del Comune”.

“Le energie rinnovabili sono certamente una risorsa preziosa – conclude – ma se usate in maniera integrata con le altre attività umane, in particolare quando queste sono caratterizzanti, da sempre, della cultura e della socialità di un territorio”
 

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