Energia/ Chiacchieroni (Pd) soccorre Rometti: “Pieno appoggio all’assessore”
PERUGIA – Esprimo solidarietà e pieno appoggio all’azione dell’Assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti. Le critiche rivolte all’Assessore da parte del capogruppo Idv in Consiglio regionale sulla centrale Enel di Gualdo Cattaneo rappresentano uscite estemporanee che rendono sempre più difficili i livelli di mediazione sulle tematiche cruciali come quelle dello sviluppo e della difesa dell’ambiente e dell’occupazione. Le culture estremiste ed i particolarismi non aiutano il centro sinistra a costruire un’azione di governo affidabile nell’interesse della collettività.
La green economy non ha alternative, è una strada obbligata per l’Umbria. È necessario che il centro sinistra ribadisca con forza e decisione il suo “no” al nucleare e rilanci con determinazione la sua azione di governo per sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili in modo da raggiungere l’obiettivo indicato dalla strategia Ue “20-20-20” che prevede entro il 2020 il taglio delle emissioni di gas serra del 20%, la riduzione del consumo di energia del 20% ed il 20% del consumo energetico totale europeo generato da fonti rinnovabili. È un obiettivo ambizioso, difficile da raggiungere per tutti, soprattutto se il centro sinistra, che ha fatto una scelta netta contro il nucleare, non si schiera a votare compatto “si” al referendum del 12 e 13 giugno. Invece di aiutare la comunità locale e nazionale a raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea, con la presa di posizione di oggi si fa un’offesa alla politica.
Pertanto rinnovo la mia fiducia e il pieno sostegno all’Assessore regionale Rometti nella sua azione di governo, dura e indispensabile, condotta dentro una fase di crisi economica e di profondo cambiamento dell’organizzazione del lavoro a livello regionale. L’Assessore vada avanti con determinazione nell’interesse generale dell’Umbria e di quello di tanti giovani lavoratori che si aspettano molto dallo sviluppo della green economy nella nostra regione.
Il Consigliere regionale
Gianfranco Chiacchieroni
Venerdì
27/05/11
14:27
E' evidente che Chiacchieroni non sa di cosa sta parlando. Viene prima il "green" o prima l'"economy"?. Il concetto di "rinnovabile" andrebbe poi compreso prima di parlarne. Mi sembra un insieme di frasi fatte.
Venerdì
27/05/11
16:05
Caro Primavera, il consigliere sa benessimo quel che vuole e lo ha ribadito in più occasini. Prima di tutto, per il consigliere diessino, viene il il mercato e gli affari. Un berlusconiano più berlusconiano di costui il "cavaliere" non avrebbe potuto certo trovarlo.
La "green economy" per questi affaristi è diventato il "verbo" in grado di risolvere tutti i problemi economici ed occupazionali.
Quindi sono chiari i motivi per cui i due consiglieri sono cosi strettamente legati. Uno viene da un territorio pieno di rifiuti che vanno eliminati e quell'altro in nome della tutela ambientale pensa soltanto a costruire inceneritori che per gli ignari cittadini sono definiti termovalorizzatori.
Insomma una combine, cioè un accoppiamento, vincente che vogliono produrre energia elettrica da fonti alternative, i liquami dei maiali e le acque di vegetazione dei frantoi, con i soldi che l'ENEL, grazie ai provvedimenti governativi introdotti da Prodi, preleva agli utenti applicando una tassa del 7%.
Quindi per noi berlusconiani, che come dice il cavaliere non siamo imbecilli al pari dei comunisti e di quelli che votano per la sinistra, va bene pagare la corrente il 7% in più.
Pertanto al consigliere regionale si dovrebbe dare una tessera ad honorem del PDL e, visto che ci siamo, anche un abbonamento a vita alle TV di MEDIASET.
Il Berlusconiano
Venerdì
27/05/11
16:07
uNA VERA E BELLA ACCOPPIATA.....
Venerdì
27/05/11
17:37
Ho l'impressione che berlusconi abbia proprio ragione quando dice che sono dei cretini quelli che votano a sinistra e i comunisti. Con la green economy i veri affari li fanno soltanto i padroni dei termovalorizzatori che incassani i noti CIP6 che sono soldi prelevati dagli utenti dell'enel.
Se ci vuol preoccupare del risanamento dell'economia e dell'occupazione, forse, è giunto il momento di cambiare indirizzo.
Invece di finanziare gli inquinatori forse è il caso di premiare le imprese che producono i beni e le attrezzature necessarie per produrre energia da fonti alternative.
Quindi premiare chi fabbrica pannelli solari e fotovoltaici, chi fa ricerca è brevetta sistemi per il risparmio energetico, chi produce benessere per la collettività è la soluzione nuova di amministrare.