PERUGIA - "Appare necessario ricordare, anzitutto alla presidente della Regione, così come a variopinti deputati, senatori e consiglieri, che il noto emendamento al 'Bando periferie' è stato unanimemente condiviso da tutti gli eletti umbri a Palazzo Madama, salvo poi menare il can per l'aia, alcuni sostenendo di non aver capito cosa stessero decidendo": lo afferma il consigliere regionale Andrea Liberati, Movimento 5 Stelle.

L'esponente del M5s spiega che "sul Bando periferie, il Governo Conte ha salvato i primi 24 progetti che hanno ricevuto un punteggio superiore a 70/100". "Questi - ha aggiunto - erano e restano immediatamente esecutivi. È successo che Gentiloni ha finanziato il Bando per metà dell'importo e la norma in base alla quale sono state assegnate tali risorse è stata oggetto di pronuncia di illegittimità costituzionale. Gran parte dei bandi finanziati e che hanno ottenuto punteggi anche molto bassi non sono infatti riqualificazioni, ma presentano forti carenze progettuali e programmatorie".

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