Nel primo pomeriggio di venerdì 23 agosto si è svolta presso l’aeroporto civile di Foligno la consegna dell’hangar campale, per la rimessa dell’elicottero Nibbio, da parte dell’Aeronautica Militare (AM) all’Azienda Ospedaliera di Perugia (AOP), nella persona del direttore generale Giuseppe De Filippis, che ha consegnato le chiavi alla società Avincis Aviation aggiudicataria del servizio di elisoccorso regionale.

 

In soli 12 giorni, un team di personale tecnico proveniente dal 3° Stormo di Villafranca - reparto del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare specializzato nella logistica di proiezione - ha installato un hangar campale presso l’Aeroporto di Foligno per garantire il ricovero dell’elicottero Nibbio e proteggerlo dalle intemperie e dall’irraggiamento solare. Sulla base di uno specifico accordo tecnico siglato da parte di AOPG con l’AM, la fruizione a titolo oneroso dell’hangar sarà garantita fino al 31 dicembre 2024, tempo necessario per la costruzione di quello definitivo.

“La soluzione temporanea dell’aviorimessa provvisoria – spiega Giuseppe De Filippis, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia -  si è resa necessaria per mettere quanto prima in protezione l’aeromobile in attesa dell’autorizzazione definitiva di ENAC del progetto relativo alla costruzione dell’hangar e della piazzola di sosta presentato dalla società Avincis Aviation. Per velocizzare i tempi abbiamo pensato di chiedere il supporto all’Aeronautica Militare ed, a seguito di corrispondenze intercorse, è stata disposto l’affidamento della realizzazione di un hangar campale provvisorio. Ringrazio il Comando Logistico 3° Stormo dell’Aeronautica Militare che ci ha garantito una celere e immediata risposta”. 
“La struttura campale che abbiamo allestito sull’aeroporto di Foligno – spiega il capo team del 3° Stormo dell’Aeronautica Militare – è uno degli assetti tipici di logistica expeditionary, ovvero di proiezione lontano dalle basi operative stanziali, che la Forza Armata utilizza principalmente per il ricovero dei velivoli impegnati nelle diverse operazioni aeree svolte in Italia e all’estero, quali ad esempio quelle per la difesa dello spazio aereo nazionale e NATO, così come nelle molteplici attività di supporto diretto alla collettività (trasporti sanitari d’urgenza, missioni di ricerca e soccorso, assistenza alle popolazioni colpite da pubbliche calamità). Si tratta di capacità cosiddette ‘duali”,  - continua - che in caso di accertata e urgente necessità, possono essere messe a disposizione anche per esigenze civili, come accaduto anche in questa circostanza, dove a seguito dell’esigenza rappresentata dall’Azienda Ospedaliera di Perugia, è stato disposto l’impiego temporaneo di questa particolare struttura campale di circa mille metri quadri – realizzata con materiali all’avanguardia che la rende resistente alle intemperie e che garantisce l’isolamento termico in qualsiasi condizione climatica. 

Presenti alla cerimonia di consegna delle chiavi dell’aviorimessa oltre al direttore generale, Giuseppe De Filippis e al luogotenente Marco Querino, i militari dell’Aeronautica addetti alla logistica, il presidente regionale del SASU (Soccorso Alpino Speleologico Umbria) Matteo Moriconi, il coordinatore infermieristico dell’elisoccorso, Fabio Capulli, i piloti di Avincis e personale sanitario di turno, Alice Taddei, medico anestesista/rianimatore dell’ospedale di Spoleto e Luca Befani, infermiere del 118 presso l’Azienda Ospedaliera di Terni.

 

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