TODI– La classe politica della destra tuderte, dopo le furibonde liti dei mesi scorsi, ha dato il via ad una piccola ammucchiata per il ballottaggio del prossimo 25 giugno.

In questo modo Ruggiano si dimostra ancora una volta incapace di sostenere una competizione politica trasparente e a viso aperto con il centrosinistra e con Carlo Rossini. Certifica il proprio fallimento insieme ad un innato istinto di conservazione e dedizione al trasformismo.

Il centro-destra ha scelto facce vecchie e vecchi vizi a cui si addice la politica dello scambio, e la mettono in scena come fosse l’ultimo canto del cigno che in questa occasione, al contrario, sta per trasformarsi in brutto anatroccolo.

L’ammucchiata è la dimostrazione della scarsa fiducia nel proprio progetto politico e nel programma sottoposto agli elettori, la competizione ha l’unico obiettivo di garantire poltrone e cariche ai soliti noti.

Solo così si spiega la sceneggiata del centro-destra e di Ruggiano che prima ha imbastito un tira e molla su alleanze e candidature, poi si presenta attaccando gli altri candidati del centro-destra ed infine cerca di allearsi con tutti. La scelta finale di apparentarsi con due liste è una pernacchia in faccia agli elettori e la dimostrazione di un opportunismo cinico. Il tatticismo esasperato di Ruggiano e del centro-destra rappresenterebbe un pericolo di instabilità, di ingovernabilità, di litigiosità e di immobilismo che la città non può permettersi.

Noi continuiamo nel nostro percorso, aperto, inclusivo ed unitario, convinti che la coerenza sia un valore. Abbiamo lavorato in questi anni raggiungendo importanti, tangibili e visibili obiettivi. Abbiamo un programma per i prossimi 5 anni concreto, in parte già avviato. Anche la concretezza è un valore.

Coalizione di centrosinistra di Todi per Carlo Rossini Sindaco

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