PERUGIA - Il centrosinistra può vincere la sfida delle Regionali in Umbria. Guai a dare già per scontato il successo della destra, che è più divisa e in difficoltà di quanto non emerga dall’arroganza di alcuni suoi esponenti. Ci sono le condizioni per vincere, anche guardando alle possibili evoluzioni del quadro nazionale. Ma il centrosinistra, oggi più che mai, ha bisogno di allargare il proprio perimetro, altrimenti rischia davvero una nuova pesante sconfitta. Io lo so bene, parlo per esperienza diretta.

È ovvio che il Pd da solo non ce la può fare. E le elezioni per il Comune di Perugia hanno inoltre dimostrato quanto le altre componenti politiche del centrosinistra e della sinistra radicale siano in difficoltà. Per questo il contributo delle forze civiche, come quelle che hanno sostenuto la mia candidatura a sindaco di Perugia, è indispensabile per restare in partita.

Senza di loro, senza il nostro contributo, i partiti tradizionali non andranno da nessuna parte. In tante città dell’Umbria ci sono esperienze civiche che alle recenti amministrative hanno portato molti cittadini ad impegnarsi. A prescindere dall’esito delle urne è indispensabile coinvolgerle tutte con rinnovata convinzione.

In questo contesto è quindi più che mai utile la proposta di Andrea Fora per cercare di unire forze diverse.
Perfino una parte dei Cinque Stelle, pur ritenendo molto difficile il dialogo con il Pd, non esclude l’ipotesi di un confronto con la compagine civica. Non so se sarà possibile trovare una linea comune, ma cercare nella società civile la possibile cerniera tra forze politiche diverse è un’ipotesi sulla quale si dovrebbe lavorare.

La Rete Civica che insieme a me ha animato la campagna elettorale per il Comune di Perugia è aperta a questa possibilità di dialogo. A sostegno del centrosinistra.

 
 
 
 
 
 
 

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