Di Ciuenlai - Il tempo sembra essersi di nuovo fermato in Umbria e , per il momento, il lento, ma inesorabile, declino del Partito Democratico sembra aver fatto registrare una battuta d'arresto. Sembra, perchè sarà il ballottaggio di Todi a fare la differenza. Ma andiamo per ordine. Negli altri 6 comuni in cui si è votato (Narni, Deruta, Valtopina, Cascia, Monteleone di Spoleto e Attigliano) il colore delle precedenti amministrazioni è stato confermato. Visti i tempi, per il Centrosinistra è ossigeno puro.

Ma non basta; va anche segnalato il risultato di Narni. Il democratico De Rebotti, eletto al primo turno (e anche questo, nel mondo tripolare e delle civiche, fa eccezione) ha in pratica riportato il risultato di 5 anni fa. Aveva il 57 , ha preso il 52, ma gli manca il 4 e rotti del Prc che, stavolta, ha fatto da solo. Quindi siamo lì. E tenuto conto delle bufere politiche provenienti dalla vicinissima Terni è un fatto politico di grande rilevanza. I complimenti sono d'obbligo! Narni è anche l'unico posto dell'Umbria dove gli alleati dell'altra sinistra sono diminuiti, ma non scomparsi e mantengono un signor 17% .

Ma dicevamo di Todi. La situazione è complessa. Il primo elemento da segnalare è che il sindaco uscente Rossini è ritornato competitivo. Un anno fa se parlavi con dei cittadini sia del paese che delle frazioni, ti dicevano che il Sindaco era spacciato. Poi la ripresa o la ripresina . Ma basterà? Rossini ha fatto peggio di 5 anni fa. Il suo risultato è sotto di 9 punti a quello del 2012. Ma non è tutto. Non inganni il distacco di 14 punti tra i due contendenti. Il sindaco uscente ha fatto il pieno e parte praticamente alla pari con Ruggiano che recupererà facilmente il voto dell'estrema destra, della Lega Nord e (forse) di un po' di grillini.

Resta Pizzichini che è il vero ago della bilancia. E' un personaggio “trasversalissimo”. Basta leggere il suo curriculum politico. Eletto nel 2007 nelle liste del Partito Socialista, cambiò schieramento ancora prima di sedersi in Consiglio. consentendo a Ruggiano di superare l'anomalia “dell'anatra Zoppa” ( Sindaco di Centrodestra e maggioranza consiliare di Centrosinistra). Il nuovo primo cittadino lo premiò con la Presidenza dell'assemblea e il centrodestra lo elesse in quota nel Consiglio Provinciale di Perugia. Adesso si è messo in proprio e ha portato a casa il 15%. Un dato che basta a far vincere entrambi i contendenti. E quindi ,da oggi, si accettano apparentamenti!

Ecco la partita si gioca qui. Se vince Rossini il centrosinistra avrebbe mantenuto tutte le sue amministrazioni. Parliamo, visto il trend negativo di questi ultimi anni, di un pareggio che assomiglierebbe tanto ad una vittoria, in primis per la segreteria regionale e poi per la Governatrice. Ma se cade quel colle tutto si ingarbuglia. Il centrodestra continuerebbe la sua espansione e tornerebbe a governare più della metà dei cittadini della Provincia di Perugia. Infine il Pd non perderebbe un comune qualsiasi ma la città del Presidente della Regione, che uscirebbe da questa tornata ulteriormente indebolita. E con le politiche che si avvicinano non sarebbe una buona notizia.

P.S. - Come dite? E i Cinquestelle? La dico in perugino da noi "n'atacca"

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