BORI E LE CENE DI FDI CON I DIRIGENTI -  “I dirigenti apicali della Direzione Salute della Regione alle cene elettorali di Fratelli sono uno spettacolo indegno per chi predica la necessità di non speculare su un settore, che rappresenta la gran parte del bilancio regionale e che la destra, in Umbria come in Italia, ha ridotto a brandelli. L’arroganza di mostrare tutto ciò sui social è sintomo poi di protervia e incoscienza, nella presunta consapevolezza che al potere si possa perdonare tutto. Ecco quindi che non esiste “la sanità migliore d’Italia”, come testimoniano i dati e i racconti dei cittadini, ma la più politicizzata. E’ ora che la sanità torni in mano a dirigenti competenti, mettendo la parola fine all’amichettismo della destra umbra. E Fdi può finalmente togliersi la maschera di gestori ombra della sanità umbra, nella totale inconsistenza dell’assessore regionale Coletto”.

M5S, AVS E BELLA CIAO PER TERNI - Le recenti dichiarazioni del vicesindaco di Terni contro Antonio Sabatini, presidente della cooperativa sociale Ultraservizi, sono offensive e lontane dalla realtà. Stiamo parlando di una delle poche imprese sociali che per 25 anni hanno rappresentato un modello di integrazione per Terni: una percentuale di lavoratori svantaggiati, ben oltre il 30% previsto dalla Legge 381/91 e una rigorosa applicazione del contratto nazionale, addirittura anticipando l'ultimo rinnovo ben prima delle scadenze di legge. Accusare questa cooperativa di "arricchirsi" sui propri dipendenti è pura ipocrisia, soprattutto considerando che il Comune di Terni non ha mai garantito nelle gare d'appalto requisiti legati al salario minimo, come richiesto più volte dalle opposizioni. Siamo di fronte a un'amministrazione che non ha mai convocato le cooperative di tipo B per un adeguamento dei prezzi, nonostante gli aumenti dovuti alla pandemia, alla crisi internazionale e al rincaro dei costi post Covid. Ci chiediamo se la stessa attenzione, riservata in modo improprio a questa cooperativa, verrà posta anche nei confronti di altri erogatori di servizi per conto del Comune. Ultraservizi, al contrario di quanto afferma il vicesindaco, ha garantito dignità e inclusione a numerosi lavoratori svantaggiati, svolgendo un servizio fondamentale per la comunità. E ora, con requisiti sproporzionati inseriti nella nuova gara ponte, questa amministrazione sembra voler estromettere realtà sociali come Ultraservizi per fare spazio a grandi società private. Le parole del vicesindaco non sono altro che un tentativo di giustificare decisioni mirate a escludere chi ha servito Terni con onestà e dedizione.

GIACOMO LEAONELLI - Sanità "20-25". Stop al "turismo sanitario" forzato per i cittadini umbri. Vogliamo garantire esami diagnostici entro 20 minuti da casa ed entro 25 giorni. Un impegno per una sanità che torni ad essere pubblica e di prossimità. Sanità “20-25”. Cosa significa? Significa che non è ammissibile, all'alba del 2025, "il forzato turismo sanitario”, a cui i cittadini umbri sono sottoposti, viaggiando da una parte all'altra della Regione per ricevere le prestazioni sanitarie. E’ un dovere della Regione assicurare visite ed esami diagnostici in meno di 20 minuti da casa e in meno di un mese (o meglio, 25 giorni): dunque "Sanità 20-25" accanto a un rinnovato rapporto tra istituzioni e aziende per efficientare il sistema, e una nuova centralità della medicina del territorio, anche attraverso un forte investimento sul ruolo dei medici di base. Giacomo Leonelli  Azione per la lista Umbria futura alle elezioni regionali.

MICHELINI SETTORE MECCANICO - "Quella del settore metalmeccanico era una crisi annunciata che non avrebbe dovuto coglierci impreparati. Servono quindi misure immediate ed efficaci per affrontarla”: ad affermarlo è Letizia Michelini, candidata nella lista del Partito Democratico alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre a sostegno di Stefania Proietti. "Tante imprese e tanti lavoratori – prosegue - sono alle prese con una situazione a dir poco drammatica. Come Partito Democratico siamo pronti a fare la nostra parte, incontrando i rappresentanti dei lavoratori e delle industrie colpite dalla crisi per trovare insieme le misure necessarie per il rilancio del settore. Servono un piano industriale regionale e sostegni mirati a supportare l'innovazione tecnologica delle imprese e la formazione specializzata dei lavoratori”. “Sarà necessario – conclude - un tavolo permanente sulla crisi per intercettare con largo anticipo necessità e bisogni del mercato nei nuovi scenari internazionali. Saremo sempre dalla parte di chi lavora e di chi fino ad oggi ha permesso lo sviluppo del nostro territorio”.

GENERAZIONE T E I CANDIDATI - Generazione T ha recentemente presentato "L'Altra Umbria", un documento innovativo che raccoglie dieci proposte concrete per il futuro delle politiche giovanili in Umbria, destinate all’attenzione della nuova classe dirigente. Questo progetto, nato dal Centro di Ricerca sulle Politiche Giovanili di Generazione T, si pone come una guida strategica per le future politiche della Regione Umbria, con l’obiettivo di dare voce ai giovani e fornire risposte concrete alle loro esigenze. La pubblicazione di "L’Altra Umbria" è già stata accolta con favore dalle candidate alla presidenza regionale Donatella Tesei e Stefania Proietti, che hanno riconosciuto l’importanza di queste proposte e hanno espresso la propria gratitudine verso il lavoro di Generazione T per il sostegno ai giovani umbri sottoscrivendo le proposte e inserendole all’interno del loro programma elettorale. Per questi motivi, riteniamo che un approfondimento sui contenuti di "L’Altra Umbria" e sul lavoro di Generazione T possa rappresentare un'occasione preziosa per coinvolgere il pubblico su un tema centrale per il futuro della regione. 10 proposte per il futuro dell'Umbria. Le firme delle due candidate rappresentano per il futuro della Regione molto più di un gesto, tutto questo si pone infatti come un segnale di speranza e fiducia verso un futuro in cui i giovani possano finalmente riavere voce ed essere presenti nelle progettualità politiche del loro territorio.

LEGAMBIENTE AI CANDIDATI - Il Coordinamento Giovani di Legambiente Umbria presenta alle candidate e ai candidati alle prossime elezioni regionali il manifesto “Umbria sostenibile e inclusiva”. Il documento, frutto di un lavoro corale che ha coinvolto circa dieci giovani giovani membri dell’associazione ambientalista, esprime le principali preoccupazioni e, allo stesso tempo, rivendicazioni che non hanno trovato posto nelle recenti politiche messe in atto dalla Regione Umbria. Contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici, lavoro, ecotransfemminismo, salute mentale, cittadinanza attiva, formazione continua, alimentazione e mobilità: questi i principali temi affrontati nell’analisi fatta dal coordinamento giovani umbro che mette in luce quel chiaro nesso tra la giustizia ambientale e giustizia sociale che non trova posto nelle agende politiche di oggi.“Crediamo fortemente che l’Umbria abbia bisogno di un impegno più deciso su tematiche fondamentali come la giusta transizione ecologica, l’alimentazione sana e consapevole, l’attenzione alle istanze delle nuove generazioni e il miglioramento della qualità della vita per tuttə coloro che decidono di restare in Umbria”, commentano così Elisabetta Bini, Angelica Sebastiani ed Emanuele Volpe che hanno coordinato il gruppo di lavoro nella redazione del manifesto e che sono, inoltre, giovanissimi membri dei direttivi della Legambiente in Umbria. Abbiamo deciso di sottoporre il manifesto a tutte le persone che hanno deciso di candidarsi chiedendo loro di sottoscriverlo e manifestando così un chiaro segnale di supporto e di apertura a sostenere un cambiamento autentico e coraggioso per il futuro della nostra regione una volta elettə”, proseguono dal coordinamento. Tutte le candidate e tutti i candidati possono sottoscrivere il manifesto, consultabile sul sito diLegambiente Umbria, inviando una mail contenente il proprio nome e cognome e relativa lista di provenienza a info@legambienteumbria.it.

CISL E CARCERI UMBRE - “La Fns Cisl Umbria dichiara lo stato di agitazione e si riserva di mettere in atto tutte le forme di protesta, pacifiche, fin quando non ci saranno segnali concreti da parte del Prap, con il trasferimento di tutti i detenuti che si sono resi responsabili di aggressioni e di eventi critici”. E’ il segretario regionale Fns Cisl Umbria Riccardo Laureti a dichiararlo dopo quanto accaduto questa mattina (8 novembre 2024) che non ha perso tempo a scrivere per segnalare quanto accaduto al  Provveditore Umbria Toscana, alla segreteria nazionale della categoria della sicurezza della Cisl e per conoscenza alla direttrice della casa di reclusione di Spoleto. “Oggi a Spoleto – affermato il segretario - si è registrata una grave aggressione da parte di un detenuto media sicurezza ai danni di un agente di polizia penitenziaria, con pugni al volto, che accompagnato prontamente in ospedale è stato giudicato guaribile in 10 giorni. La Fns Cisl Umbria esprime piena solidarietà al collega aggredito”. “Fin da ora – prosegue Laureti - facciamo presente che la Fns Cisl dell’Umbria non parteciperà più a riunioni al Prap di Firenze, fin quando non verranno bloccati i trasferimenti di detenuti media sicurezza dagli Istituti della Toscana verso l’Umbria. Oltre a Spoleto – prosegue - anche gli Istituti di Terni e Perugia sono sovraffollati, oltre la capienza limite, e continuano a registrare arrivi di detenuti”.

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