ELETTORANDO. ALLA VIGILIA DEL VOTO
FRATOIANNI A PERUGIA - Nicola Fratoianni sarà domani venerdi 8 novembre a Perugia per una serie di iniziative pubbliche nell’ambito della campagna elettorale per le regionali dell’Umbria e a sostegno della lista di Avs. Alle ore 9 sarà insieme alla candidata presidente Stefania Proietti all’ospedale Silvestrini per un sit-in e per incontrare i cittadini. Alle ore 11.30 il leader di SI sarà al mercato di piazza Grimana. Infine alle ore 18 alla Sala S.Anna in via Roma 15 concluderà insieme a Proietti la manifestazione “Prendiamoci cura dei diritti” a cui interverranno tra gli altri il segretario dell’associazione Omphalos Roberto Mauri, Marilena Grassadonia responsabile Libertà & Diritti di SI, la deputata Avs Elisabetta Piccolotti, Sara Pasquino dell’Udi. Introduce il segretario regionale di SI Umbria Fabio Barcaioli.
UMBRIA PER LA SANITA' PUBBLICA E LA PACE - La grande mobilitazione promossa ed organizzata dal Comitato Orvietano per la Salute Pubblica comincia a dare risultati: prima ha costretto il Comune di Orvieto a volgere lo sguardo verso i problemi della sanità istituendo una Commissione speciale; ora la Direzione Generale dell’AUSL Umbria 2 annuncia un progetto di potenziamento delle attività chirurgiche col quale cercare di affrontare le grosse difficoltà rilevate negli ultimi anni. Entrambe notizie positive che vanno portate avanti e verificate seriamente: auspichiamo che la Commissione speciale affronti i problemi scegliendo le priorità ed indicando soluzioni concrete. Sull’Ospedale “Santa Maria della Stella” ci vuole una svolta, fra cui riguadagnare il ruolo che merita. Le scelte annunciate vanno nella direzione giusta, però devono essere accompagnate da un supporto di personale medico, infermieristico e sanitario che garantisca ai pazienti operati dai chirurghi itineranti di essere seguiti adeguatamente nella fase di convalescenza. I candidati consiglieri: Valentino Filippetti e Stefano Biagioli
M5S AUTONOMIA DIFFERENZIATA - Il Movimento 5 Stelle Gubbio si oppone con fermezza alla legge sull’autonomia differenziata, una misura che rischia di mettere a repentaglio la sanità pubblica, il sistema educativo e l’unità sociale e territoriale dell’Italia. Questa legge, avrà conseguenze disastrose per regioni più piccole e meno dotate come l’Umbria, aggravando ulteriormente le difficoltà delle aree interne e aumentando le disuguaglianze tra cittadini italiani. Votare la Tesei significa avallare una legge iniqua e ingiusta. Sostenere Donatella Tesei e il centrodestra vuol dire dare il via libera a una riforma che rischia di compromettere i diritti di tutti noi. Votare Tesei è una scelta che potrebbe portare a un’Italia a due velocità, dove il diritto alla salute e all’istruzione varia da regione a regione. Una decisione simile minerebbe alla radice la coesione nazionale, penalizzando i cittadini umbri e lasciandoli indietro rispetto alle regioni più forti e più ricche. L’autonomia differenziata rischia di smantellare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), sostituendo un sistema pubblico e universalistico con una sanità frammentata, in cui la qualità delle cure dipenderebbe dalle risorse economiche del singolo territorio. In Umbria, una regione piccola e già in difficoltà, questo si tradurrebbe in un drastico peggioramento dell’accesso ai servizi essenziali, soprattutto nelle aree interne e periferiche. Ogni cittadino ha diritto a cure mediche uguali e di qualità, indipendentemente dalla regione in cui vive: questo è un principio di uguaglianza fondamentale che l’autonomia differenziata rischia di cancellare.
PD TERNI E LAURA PERNAZZA - “Laura Pernazza confonde il suo ruolo istituzionale da presidente della Provincia di Terni, con quello di candidata del suo partito – Forza Italia - alle regionali. In questi anni ci aveva già abituato alla sovrapposizione fumosa del ruolo politico a quello istituzionale. Tanto che il suo profilo Facebook istituzionale “Laura Pernazza – Presidente della Provincia di Terni”, corredato da immagine profilo elettorale, posta una serie di foto e video di attività svolte come presidente della Provincia e a suo tempo documentate e diffuse dai canali istituzionali dell’ente. Tra i tanti, c’è un video in particolare che colpisce la nostra attenzione e che dovrebbe colpire anche quella degli organismi preposti al controllo: è il video di un progetto, Giovani in cantiere, finanziato da Upi e Presidenza del Consiglio del Ministri - la Provincia come ente capofila - in cui compaiono persone, studenti di scuole medie e superiori, rappresentanti di istituzioni locali come Università, Arpal e Its, Anci, società private come agenzie di reclutamento lavorativo. Questo video, che compare nei canali social del progetto, è stato manipolato con varie aggiunte e si conclude con un’immagine della Pernazza candidata, con claim elettorale e logo di partito. Questo rende tutti coloro che vi compaiono, inconsapevoli attori della propaganda elettorale di Laura Pernazza - candidata”. Affermano in una nota congiunta i segretari della Federazione provinciale e dell'Unione comunale dem Fabrizio Bellini e Pierluigi Spinelli.
M5S BASTIA SANITA' - La sanità è uno dei temi cruciali per il futuro dell'Umbria e le differenze tra le proposte del Patto Avanti per Stefania Proietti Presidente e quelle della Destra sono chiare. Con il Patto Avanti con Stefania Proietti puntiamo su una sanità pubblica e universale, garantendo accesso equo alle cure per tutti. Proponiamo il potenziamento dei servizi sanitari pubblici, investimenti in nuove strutture e misure efficaci per ridurre le liste d'attesa, valorizzando il personale sanitario con incentivi e formazione continua. La riduzione delle liste d'attesa è fondamentale per rispondere alle necessità urgenti di chi richiede assistenza immediata. Ogni giorno di attesa può aggravare la condizione di salute dei pazienti, quindi è essenziale garantire che le necessità urgenti siano affrontate in modo tempestivo. La destra ripropone un Patto Indietro: un modello di sanità privata che descrivono come pubblico "integrato" con il privato. Da quello che abbiamo visto e constatato negli ultimi cinque anni la loro idea è di lasciare al monopolio della sanità privata le attività più remunerative, come la diagnostica per immagini. Questo idea di privatizzazione porta a pagare la sanità due volte: prima con le tasse e poi con i risparmi. E chi non avrà abbastanza denaro dovrà rinunciare a curarsi. Da utenti del sistema sanitario pubblico ci vogliono tutti clienti del sistema sanitario privato.
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