MAGIONE - Rinnovate domenica 18 marzo le cariche del Centro sociale anziani di Magione. Il presidente uscente, Mario Mariuccini, nel corso dell’assemblea che ha preceduto le elezioni, ha dato conto dell’attività svolta dall’associazione nel 2011 e presentato il bilancio sociale chiuso con un piccolo attivo.

Dopo aver ricordato che il CSA di Magione è stato uno dei primi della provincia di Perugia, grazie all’iniziativa di molte persone tra cui l’allora sindaco Alfiero Bastreghi, a cui è stata dedicata la sede; Dina Mucciarelli, fondatrice anche dell’Unitre di cui è stata, fino alla sua scomparsa presidente; Giuseppe Barbarella e Quintilio Alunni Proietti, Mariuccini ha ricordato che sono ben 555 gli anziani iscritti all’associazione molti dei quali impegnati nei servizi alla persona che, nel 2011, sono stati 740.
«Un numero importante – ha dichiarato Mariuccini – che rende conto del grande impegno degli iscritti sempre presenti a tutte le iniziative del comune anche in collaborazione con le altre associazioni del territorio»
Il CSA, grazie a favorevoli convenzioni, riesce ad offrire, a prezzi scontati, molti servizi ai proprio soci tra cui il trasporto alle terme di Sant’Albino, circa duecento sono state le persone che ne hanno usufruito lo scorso anno; corsi di attività motoria ad Agello e Magione, organizzazione di soggiorni marini e, come ogni anno, l’incontro con le coppie che festeggiano le nozze d’oro o i sessant’anni di matrimonio.
Sono trentasette le coppie, di cui 35 con cinquant’anni di matrimonio e due sessanta, che domenica 25 marzo festeggeranno tutti insieme l’ambito traguardo partecipando alla Santa Messa ed al pranzo.
Tra le ultime attività anche un corso di computer tenuto dagli alunni della scuola media di Magione dove ogni alunno insegna ad un “nonno” a navigare nel mondo di internet.
L’importante ruolo svolto dal CSA di Magione è stato ribadito dal sindaco Massimo Alunni Proietti che ha dichiarato: «sarebbe impossibile, con i bilanci attuali del comune, dare risposta alle tante richieste socio-assistenziali del territorio senza il fondamentale supporto degli iscritti al CSA. Difficoltà che sono destinate a crescere visto che è previsto un taglio del 70% e tutti i sindaci del Trasimeno saranno impegnati, nei prossimi giorni, a definire delle nuove regole se si vuole mantenere la qualità dei servizi erogati fino ad ora, ed in cui sarà sempre più fondamentale il supporto del volontariato.».
Il primo cittadino ha quindi evidenziato la necessità di rivedere le modalità con cui vengono erogati i servizi, oggi indipendenti dal reddito percepito, pensando invece ad una divisione per fasce di reddito; così come ha invitato tutti ad impegnarsi nella lotta all’evasione «perché una persona che non paga le tasse sottrae risorse per migliorare la qualità della vita di tutti».
Il Sindaco ha comunque ribadito la volontà di mettere al primo posto nelle priorità dell’Amministrazione i servizi alla persona anche se questo vorrà dire «rinunciare a qualche lampione o a chiudere qualche buca sulla strada».

Il vicesindaco Luciano Taborchi, dopo aver ricordato che il Csa è, per numero di iscritti, la seconda associazione del territorio, preceduta dalla Misericordia, ha posto l’accento sulle problematiche del lavoro evidenziando come molti giovani, oggi, vivono grazie alle pensioni dei nonni e che la loro qualità della vita, per la prima volta, non subirà una crescita come avvenuto per le generazioni precedenti.

Il nuovo consiglio, di cui tra alcuni giorni verranno definite la cariche, è formato da: Mario Mariuccini, Jolanda Soldati, Renzo Misciglia, Fernando Bobò, Giuseppe Bogna, Dino Fumanti, Maria Rita Raichini, Irma Pula Giovanni Dentini, Gina Casavecchia, Fiorella Pazzaglia, Giustina Marinucci, Armando Monteforti, Concetta Chimisso, Santorre Menconi, Maria Letizia Ollieri, Gianfranco Brozzi, Luciano Braconi, Gina Casavecchia Rubechini.

 

Condividi