PERUGIA - In Umbria, per l'incremento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici e dei sistemi di illuminazione nonche' per lo sviluppo dell'energia solare sono stati investiti circa 29 milioni di euro, di cui 19,7 di contributi regionali. Per il futuro, invece, si parla di circa 60 milioni di euro per l'asse energia dell'Umbria, a favore di enti pubblici e imprese.
 

Gli interventi realizzati, sostenuti dalla Regione Umbria con le risorse comunitarie previste dall'Asse terzo-Energia del Por Fesr 2007-2013 e cofinanziati dai Comuni per il 30-40 per cento "consentono il conseguimento di significativi benefici ambientali". Dato sottolineato a Perugia durante un seminario organizzato dall'assessorato all'ambiente della Regione, sul tema "Umbria+ - Verso la strategia energetico ambientale
regionale 2014-2020 - L'efficientamento energetico degli edifici: opportunita' per operatori pubblici e privati".
 

L'incremento dell'efficienza energetica, in particolare nel settore dell'edilizia sara' infatti l'obiettivo della nuova
Strategia energetico ambientale regionale 2014-2020. La Regione Umbria, anche al fine di perseguire gli obiettivi fissati dalla Strategia 20-20-20 promossa dall'Unione Europea, dopo averne elaborata nel 2011 una regionale per la produzione di energia da fonti rinnovabili per il periodo 2011-2013, e' attualmente impegnata nella definizione di questo nuovo progetto che punta, come ha sottolineato Ernesta Maria Ranieri,  coordinatore Regione della sezione Ambiente energia affari generali, "al risparmio energetico congiunto all'efficienza energetica". La Strategia 2014-2020, in corso di elaborazione sara' finalizzata a ridurre i consumi energetici di famiglie e imprese.
 

L'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti, ha sottolineato che queste azioni "si collocano all'interno del quadro programmatico regionale in materia di politica energetica e la strategia energetica regionale ci serve per fare un passo avanti rispetto a quanto di buono e' stato fatto in questi anni".
 

"Partiamo bene - ha proseguito - considerato che l'Umbria e' la seconda regione italiana, dopo il Trentino, a piu' alto indice di green economy".
 

Riguardo a quanto fatto, Andrea Monsignori, del servizio energia qualita' dell'ambiente della Regione Umbria, ha presentato un quadro riepilogativo di tutti gli interventi ammessi a finanziamento con le risorse dell'Asse terzo-Energia del Por-Fesr 2007-2013 e a favore degli enti pubblici. "Si tratta - ha detto - di interventi di incremento dell'efficienza energetica e di sviluppo dell'energia solare, gia' realizzati o in corso di realizzazione su edifici di proprieta' dei Comuni e, in misura minore, di proprieta' regionale". Complessivamente ne sono stati finanziati 150. Sono 72 quelli ammessi a finanziamento con i bandi per l'efficientamento dei sistemi di illuminazione pubblica di strade, mura urbiche, impianti sportivi. I contributi regionali ammontano a 7,1 milioni di euro cui corrispondono 12 milioni di investimenti.

 

"Dalla realizzazione di questi interventi - ha evidenziato Monsignori - si ottiene un risparmio medio di circa il 40-50 per cento, con punte anche del 70 per cento". In tutto puo' essere quantificato in 7,8 MWh/anno. "A cui corrisponde - ha sottolineato l'assessore Rometti - una riduzione della bolletta a carico del comune di circa 1,1 milioni di euro all'anno". Le emissioni di CO2 evitate per il minor consumo di energia elettrica corrispondono a circa 3.250 tonnellate/anno.
 

 Il programma di riqualificazione energetica degli edifici di interesse regionale prevede il finanziamento a favore dell'Agenzia per il diritto allo studio universitario per 2 milioni di euro. Si tratta di 5 interventi di efficientamento di sedi e collegi universitari con la riduzione dei consumi energetici con l'installazione di impianti di cogenerazione, caldaie a condensazione, isolamento termico degli involucri edilizi, rifacimento di impianti termici.

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