VALSAIN (Segovia) - Si sono appena concluse le giornate di scambio di due iniziative di educazione ambientale – Hogares Verdes in Spagna e Green in Everyday Life in Europa che trae origine proprio dal programma nazionale svolto nella penisola iberica.

Protagonisti i partner del progetto europeo Green in Everyday Life e organizzazioni spagnole aderenti al programma Hogares Verdes il cui scopo comune risiede nella volontà di diffondere nei più disparati contesti l’educazione ambientale e nel promuovere una maggiore responsabilità individuale sul tema della riduzione dei consumi energetici.

Nel corso dell’evento sono state presentate le esperienze e i risultati ottenuti da ogni organizzazione avviando un confronto per scambiare idee, conoscenze e per individuare le migliori pratiche in tema ambientale.

Consorzio abn, che in Italia si è rivolta alle scuole primarie e secondarie di I grado del territorio perugino, ha illustrato le attività didattiche proposte ed ha offerto un laboratorio esperienziale in cui i ‘migliori’ esperimenti scientifici fatti nelle scuole sono stati presentati. Attraverso nove workshop, infatti, gli studenti delle scuole perugine hanno affrontato temi delicati quali il cambiamento climatico, il consumo responsabile e compreso la differenza tra fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili; il tutto utilizzando un approccio partecipativo che ha visto, tra le altre attività, la costruzione di una pila al limone utilizzando rame, zinco, limoni e connettori con i quali è stato possibile accendere una piccola luce a led.

Attraverso la costruzione di una startegia comune, in termini di obiettivi da raggiungere e di argomenti da affrontare, i sei Paesi partecipanti al progetto GIEL hanno ottenuto risultati importanti, ognuno rivolgendosi al proprio specifico target coinvolgendo complessivamente più di 1500 persone.

L’associazione spagnola Columbares ha lavorato con gli immigrati – 254 beneficiari diretti – mostrando loro, ad esempio, come trasformare l’olio da cucina in sapone; in Giordania, l’organizzazione East & West Center for Human Resources Development si è invece rivolta ai giovani ottenendo una riduzione del consumo energetico del 20% e un aumento dell’uso della bicicletta del 10%; in Inghilterra, l’associazione Insider Access ha implementato il progetto Green in Everyday Life nelle carceri inglesi; in Marocco, l’associazione Bassin Guir ha avuto come principali interlocutori studenti e famiglie; infine, Global Playground Stockholm in Svezia ha lavorato con le famiglie lavorando in particolare sui temi del riciclo e dell’alimentazione sostenibile.

Il prossimo ambizioso obiettivo del progetto Giel è ora quello di strutturare un network internazionale che si chiamerà Green4life (www.green4life.world) e che consentirà di interagire all’interno di uno spazio virtuale per continuare a promuovere valori e stili di vita ecosostenibili. Il network Green4life sarà inoltre un archivio di risorse educative a disposizione di chiunque voglia avviare nuovi percorsi di educazione ambientale.

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