Il sindacato ricorda esperienze simili che hanno portato a soluzioni positive e condivise - Nel sistema sanitario a preoccupare è la mancanza di risorse umane ed economiche

(AVInews) – Perugia, 8 lug. – “Registriamo con piacere l’elevato grado di apprezzamento, da parte degli umbri, nei confronti del lavoro svolto dalla presidente Tesei e, ancor di più, la sua intenzione di aprirsi alle parti sociali per affrontare insieme i gravi problemi economici che affliggono la nostra regione. Auspichiamo che quello cercato non sia solo un confronto formale e che, al contrario, entri nel cuore delle questioni e sia in grado di produrre azioni che vadano a incidere concretamente nell’economia regionale”. È quanto fa sapere il segretario generale di Uil Umbria Claudio Bendini a seguito delle dichiarazioni rilasciate dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, dopo la pubblicazione sul Sole 24 ore del sondaggio Governance poll 2020.

I problemi della sanità. “Lo stesso ci aspettiamo – prosegue Bendini – riguardo al Sistema sanitario regionale. Solo ieri (martedì 7 luglio ndr) siamo scesi in piazza con gli operatori della sanità per chiedere alla Regione di dare finalmente il via a quel confronto che ci era stato da tempo promesso. Tanti e urgenti sono, infatti, i temi da affrontare: lo sviluppo dei servizi territoriali e di continuità assistenziale; il miglioramento della medicina di base; la necessità di un maggiore e migliore impiego delle nuove tecnologie per potenziare la medicina a distanza e l’utilizzo della cartella clinica elettronica. Vista anche la disponibilità di specifici fondi nazionali ed europei, non possiamo farci sfuggire questa opportunità di integrazione”.

Sit-in di protesta. Presente in piazza a Perugia, al fianco dei lavoratori della sanità umbra, anche il segretario generale di Uil Fpl Umbria Marco Cotone il quale ha annunciato che “la vasta adesione al sit-in e alla protesta indetta dai sindacati ha già portato a una prima risposta”. “La consigliera regionale Eleonora Pace, presidente della terza Commissione permanente ‘Sanità e servizi sociali’ – ha spiegato Cotone –, ci ha subito dopo contattato per incontrarci venerdì 17 luglio. Sul tavolo, d’altronde, ci sono questioni cruciali che vanno dal potenziamento dei servizi, al riassetto organizzativo delle aziende, fino a un nuovo piano sanitario. Noi crediamo che solo attraverso un vero e sano confronto negoziale tra istituzioni e organizzazioni sindacali si possano trovare soluzioni condivise, ma soprattutto efficaci. Lo sosteniamo, forti di esperienze pregresse molto positive che hanno portato a risposte e modelli organizzativi e assistenziali estremamente innovativi”.

Mancanza di personale e risorse. A preoccupare Cotone è, in particolare, la mancanza di personale e la scarsità di risorse. “Nella difficile situazione in cui si trova il sistema sanitario – ha sottolineato Cotone –, con le liste di attesa che si sono inevitabilmente allungate, è per noi ineludibile investire nelle risorse umane e potenziare gli organici. Su questo non facciamo sconti, ma allo stesso tempo vogliamo trovare soluzioni per efficientare e spendere al meglio le poche risorse a disposizione. Non vorremmo che alla contrazione di fondi e, quindi, di servizi pubblici corrisponda un’espansione della sanità privata. Siamo aperti e anzi spingiamo per aprire questo confronto con la Regione, convinti che questo strumento sia il più efficace per fornire soluzioni ai cittadini. Se, perciò, non saremo convocati a tavoli negoziali e non avremo risposte ai problemi che solleviamo, saremo costretti, insieme ai lavoratori, ad agire di conseguenza”.

Nicola Torrini
 

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