Le feste e le sagre umbre che attuano azioni di tutela dell’ambiente (cosiddette ecofeste) attraverso sistemi diretti alla riduzione della produzione dei rifiuti e alla raccolta differenziata saranno sostenute e promosse dalla Regione. La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore all’ambiente, un avviso pubblico per la concessione di contributi a sostegno di feste e sagre che attuino azioni volte alla riduzione della produzione dei rifiuti, stanziando 80 mila euro. “Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti –afferma l’assessore regionale –individua quali obiettivi generali il “contenimento della produzione” ed il “recupero materia” e le stesse politiche ambientali definite a livello comunitario, affermano la priorità di attuare interventi mirati alla prevenzione della produzione dei rifiuti, intesa sia in termini quantitativi che qualitativi, nonché il conseguimento di elevati livelli di raccolta differenziata.

La gestione integrata prevista nel Piano regionale, continua l’assessore, si attiene coerentemente alla “gerarchia dei rifiuti” che pone in primo luogo la prevenzione e la riduzione alla fonte della quantità dei rifiuti e, in secondo luogo, il recupero di materia mediante il riciclo, il reimpiego e il riutilizzo. Tali obiettivi richiedono la promozione ed il sostegno di ogni attività ed iniziativa che consegua la riduzione dei rifiuti e che elevi gli attuali livelli di raccolta differenziata. Questi principi necessitano, inevitabilmente, del coinvolgimento fattivo e responsabile dell’intera popolazione.

Nel nostro territorio le sagre e le feste paesane sono una realtà, in termini di produzione di rifiuti e di gestione degli stessi, con cui è necessario confrontarsi e, al contempo, sono un’importante luogo di aggregazione che consente, ai fini della divulgazione, di poter raggiungere una platea numericamente significativa.
Le sagre che si svolgono in Umbria sono 634, per la maggior parte della durata compresa tra i 5 e i 10 giorni, principalmente concentrate nel periodo estivo, in 86 dei 92 Comuni umbri. Questi risultati dimostrano la dimensione e la diffusione di tali eventi rendendoli strategici sia per la realizzazione di iniziative di comunicazione che, al contempo, per dimostrare concretamente e fattivamente l’applicazione delle buone pratiche di gestione dei rifiuti”, conclude l’Assessore regionale all’Ambiente.

Il sostegno alle ecofeste si concretizza in un contributo da concedere, ai singoli soggetti promotori di feste o sagre, organizzati anche in forma associata, che siano promotori, nel territorio regionale, di almeno 1 evento autorizzato ai sensi della L.R. n. 46/1998, della durata non inferiore a 8 giorni, a condizione che conseguano il contenimento della produzione rifiuti mediante l’esclusivo utilizzo di stoviglie riutilizzabili e durevoli o, qualora non sia possibile, di stoviglie biodegradabili ed effettuino la raccolta differenziata.
Il contributo concedibile, sarà di 3.000 euro per ciascun evento e, comunque, fino ad un massimo del 50% delle spese sostenute e documentabili per l’acquisto di stoviglie riutilizzabili, per attrezzature per la raccolta differenziata, nonché, ove non è possibile provvedere diversamente, per le stoviglie biodegradabili. Il contributo di cui sopra potrà essere determinato in 4.000 euro qualora tra le spese siano comprese quelle riferite anche all’acquisto di macchinari e attrezzature per il lavaggio delle stoviglie, fermo restando il limite del 50%.

Fonte: Agenzia Umbria Notizie

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