PERUGIA – Un'ospedale che diventa sempre più “green” ed ecosostenibile, grazie al risparmio di energia e di emissioni di gas. Ma oltre ai benefici di benessere e sostenibilità ambientale, si prevede un risparmio economico annuo di circa 600 mila euro. Questi i “meriti” della nuova centrale di trigenerazione e dell'impianto fotovoltaico di 4500 mq. posizionato sul tetto, e quindi senza impatto ambientale, del Santa Maria della Misericordia di Perugia.

 

“L'Azienda ospedaliera di Perugia – ha detto stamani nel corso della presentazione il direttore generale Walter Orlandi – è tra le poche in Italia, ad aver adottato questa procedura, con risparmio energetico e minore immissione di CO2 nell'ambiente, pari all'emissione fatta da 100 voli annui in aereo da Perugia a Roma o da 100.000 automobili che percorrono in strada la stessa tratta”. “I medici prestano le cure ai cittadini, ma anche l'Ospedale va curato – ha aggiunto Orlandi – con strutture adeguate, innovazioni nella gestione del confort, dei servizi, ed innovandolo e modernizzandolo grazie all'utilizzo di nuove tecnologie”.

 

L'impianto fotovoltaico di nuova generazione, attivo dal 1° luglio scorso, permetterà ora di raggiungere una produzione di energia pari a circa 250 MegaWh all’anno con risparmio di emissioni di 136 tonnellate/anno di CO2. “Alla qualità dei servizi assistenziali che l'ospedale riesce a dare – ha affermato il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali – si aggiunge un altro tassello importante che mette la struttura di Perugia in una condizione avanzata di produzione di energia ad alta ecosotenibilità”.

 

Oltre all'impianto fotovoltaico è stata realizzata pure una centrale innovativa di trigenerazione, tecnologia che permette di produrre dal vettore metano energia termica, energia elettrica, e raffreddamento. L’impianto produrrà calore per il periodo invernale, energia frigorifera per il periodo estivo, ed energia elettrica per totale autoconsumo dell’Azienda ospedaliera. Una soluzione – è stato detto – che porta evidenti risultati in termini di risparmio energetico e migliore qualità ambientale, con un taglio di emissioni nell’atmosfera pari a 4.825 ton/anno e 1.189 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) risparmiate.

 

La convenzione, con una durata per la gestione e manutenzione degli impianti energetici di 7 anni per un importo complessivo di circa 50 milioni di euro, è stata affidata a Cofely Italia, leader nei servizi di efficienza energetica ed ambientale che si è aggiudicata la gara Consip “servizio energia integrato”.

 

“Dopo aver preso un impegno nel dicembre del 2012 – ha concluso Orlandi –, in pochi mesi abbiamo, grazie al lavoro degli uffici tecnici dell'Azienda e di quelli di Cofely, dotato l'ospedale di un impiantistica moderna di autoproduzione di energia”.

Condividi