Eco-energia/ Enel green power protagonista al Festival del giornalismo
PERUGIA - Per la crescita delle energie rinnovabili l'obiettivo e' quello della doppia sostenibilita', ambientale ed economica. Roberto Deambrogio, responsabile Area Italia ed Europa Enel green power, lo ha sottolineato questa mattina durante l'incontro ''Energie rinnovabili: diamo i numeri?'' che si e' svolto a Perugia in occasione del Festival internazionale del giornalismo.
''Il circolo virtuoso fatto di impianti sempre piu' efficienti e riduzione dei costi - ha detto Deambrogio - aprira' dei mercati che non necessiteranno piu' di incentivi, per far cosi' diventare le rinnovabili non piu' fonti 'alternative' ma tradizionali. C'e' ancora da realizzare un processo di industrializzazione del settore. Sara' questa la vera sfida''.
Il responsabile di Enel green power ha presentato uno scenario in divenire sulle possibilita' di sviluppo in questo settore. ''Ci sono tecnologie gia' operative - ha spiegato - ed altre in fase di sperimentazione, c'e' un forte potenziale da sfruttare. Ma e' anche chiaro che queste non saranno l'unica soluzione ai problemi energetici, visto anche che l'Italia ha oggettivi limiti fisici''.
L'incontro organizzato durante il festival perugino da Enel per fare chiarezza sullo stato attuale delle cose in Italia e non solo, ha visto oltre a quello di Deambrogio anche gli interventi di Riccardo Ballesio direttore Safe, Marco Cattaneo direttore Le Scienze e Giuseppe De Filippi capo redattore economia Tg5, moderatore Angelo Raffaele Amelio, autore e responsabile pagina economica Unomattina-RaiUno.
I numeri evidenziati da Deambrogio, anche se in un periodo definito difficile per l'economia, parlano di un settore in crescita: sono 180 miliardi di euro quelli investiti nel 2010 in tutto il mondo, con un 7% di crescita. Anche l'Italia sta andando bene. ''Nel nostro Paese sono installati - ha detto il responsabile Enel green power - 30 mila megawatt di impianti, con un quarto dell'energia consumata che viene prodotta da fonti rinnovabili, includendo anche i grandi impianti idroelettrici.
I due settori piu' in crescita sono l'eolico (1.000 megawatt installati) e il solare (2.500 megawatt). Ma non vanno trascurati i passi in avanti che si stanno facendo nel settore geotermico e in quello delle biomasse''.
I protagonisti del dibattito, oltre a parlare di presente e futuro realistico del contributo delle fonti rinnovabili sul sistema energetico italiano, hanno anche affrontato il ruolo dei media nel rapporto informazione-energia.
''Come si puo' vedere in questi giorni con il disastro nucleare in Giappone'' ha sostenuto Cattaneo. Per il giornalista c'e' un problema di formazione. ''Quando finisce la cronaca - ha aggiunto - non c'e' la competenza per trattare il tema. Gli aspetti scientifico e tecnologico quando si parla di questi argomenti vengono accantonati. Questo succede con il nucleare, ma anche con le rinnovabili''.
E proprio a riguardo di queste nuove fonti energetiche, secondo De Filippi, andrebbero comunicate meglio alcune cose. ''Visto che le tecnologie sono in continua evoluzione - ha detto -, non si devono investire tutte le risorse in questo momento per evitare che poi fra dieci anni queste siano superate. Questo chi si occupa di comunicazione lo dovrebbe dire. C'e' insomma una certa ragionevolezza nell'investire gradualmente''.
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