PERUGIA – “Una vita dedicata alla musica, a quell’arte che nel tempo è stata capace di diventare parte integrate del modo di vivere dell’uomo, una grande passione mai affievolita”. E’ questo parte del contenuto della pergamena di encomio consegnata questa mattina dal presidente della Provincia di Perugina Marco Vinicio Guasticchi a Rolando Tironzelli, maestro della Filarmonica Braccio Fortebraccio di Montone, per i suoi 40 anni Di direzione.

 

“Realtà come la banda di Montone servono a tenere ben salde le radici di una comunità, un compito nobile e importante, saremo lieti di avervi il 17 marzo nel nostro atrio acustico per festeggiare insieme i 152 anni della Provincia di Perugina. In passato abbiamo premiato il Maestro Cerrini per i suoi 30 anni di direzione della Banda di Umbertine, oggi consegniamo questo encomio al Maestro Tironzelli che di anni di direzione ne festeggia 40. Dal 2009 come Ente di area vasta, abbia cominciato a lavorare sulle identità territoriali per valorizzarle e aiutarle nelle loro attività. C’è un vecchio detto a Montone per cui chiunque sia cresciuto in questo paese abbia prima o poi preso in mano uno strumento nella sua vita e Rolando Tironzelli ha, negli anni, contribuito a far sì che questo detto possa essere valido ancora per molto tempo. Il maestro Tironzelli ha saputo coinvolgere chiunque avesse una passione o anche un semplice interesse per la musica promuovendo la banda musicale oltre le singole sensibilità e abilità culturali, facendola diventare parte integrante di un contesto sociale. La banda a Montone è per tutti e di tutti e questo grazie alla passione di tutti coloro che hanno dato il loro contributo per il bene di questa associazione e grazie all’impegno fermo e costante di un maestro che ha sempre creduto nella banda come veicolo di valorizzazione del tessuto sociale, espressione anch’essa fra i tanti, dello spirito e della cultura di questo borgo medievale”.

 

“E’ una grande emozione – ha affermato commosso Tironzelli -  ricevere questo encomio. Dietro giornate come queste c’è una grande famiglia che è rappresentata dalla banda e dalla corale. L’affetto che ci unisce è quello che ci fa pensare che la nostra vita è stata spesa bene”.

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