All’indomani di una retrocessione annunciata, figlia di 7 anni vergognosi sotto ogni punto di vista, crediamo sia inutile proseguire qualsiasi discorso sulle malefatte passate, presenti e forse anche future di chi ha “gestito” la nostra Ternana.
Ci colpisce quanto dichiarato domenica dopo la partita dall’Amministratore Unico Dr. Zadotti ad un giornale, e riportato ieri mattina.
Il Dr. Zadotti afferma che “Longarini è dispiaciuto dalla retrocessione perché tiene alla Ternana”.
Dopo aver letto questa frase riportante il presunto stato d’animo di chi ha distrutto la Ternana e quanto ad essa ruota attorno, riteniamo superfluo ogni commento, e sapere che è stata riportata dall’Amministratore Unico di turno, ennesima figura transitata per Terni mentre si smonta pezzo per pezzo il cadavere della Ternana, ci da ancora più forza per proseguire le nostre battaglie finalizzate al rispetto dei colori e dei simboli della nostra Città.
Subito dopo il triplice fischio di domenica scorsa, abbiamo registrato il susseguirsi di prese di posizione sui siti internet da parte di vari esponenti dei palazzi della politica ternana e ci sono venuti in mente i lunghissimi silenzi precedenti, le votazioni contrarie ad atti di indirizzo forti ed a tutela del patrimonio della città, e quelle a favore ad atti di indirizzo folkloristici che hanno portato il nulla in senso pratico.
Ora invece, come accade tutti gli anni in questo periodo, ricominciano i comunicati di sdegno e condanna che solitamente ci hanno accompagnato per qualche settimana e che speriamo quest’anno durino un pò di più e, soprattutto, portino a qualcosa di costruttivo per la città e per i nostri colori.
A questo punto la nostra Associazione, nell’attesa che la Corte dei Conti faccia il suo corso in merito all’esposto riguardante la Convenzione tra la Ternana Calcio e il Comune di Terni, intende concentrare i propri sforzi in due direzioni.
La prima è rivolta verso il Comune di Terni, i cui amministratori dovrebbero tutelare l’interesse dei cittadini, dei tifosi e del loro patrimonio rappresentato dalla squadra di calcio che gira l’Italia con il proprio vessillo, affinchè si attivi formalmente e nelle modalità di legge, con tutta urgenza, per contestare alla Ternana Calcio S.p.A la risoluzione della convenzione per l’uso dello stadio L. Liberati, nel rispetto dell’art. 5 (facoltà di risoluzione), che concede al Comune la facoltà di risolvere la convenzione nel caso di mancato pagamento di un intero canone annuale, e dell’art. 13 (risoluzione contrattuale) che recita testualmente: “nella salvezza dei diritti anche risarcitori, il concedente, in caso di grave inadempienza/e del concessionario, rispetto agli impegni assunti con la presente convenzione, previa contestazione e diffida ad adempiere, si riserva la facoltà di risolvere la convenzione medesima con effetto immediato”.
Ad oggi i canoni annuali non corrisposti sono più di uno e risulta che il Comune abbia inviato ingiunzione di pagamento alla Ternana Calcio s.p.a. nel mese di marzo 2011.
Della soap che ne è seguita, o che ne seguirà,poco ci importa (il Comune, tramite il proprio Assessore alla Sport, afferma che non è stata promossa opposizione nei termini dalla Ternana Calcio,mentre quest’ultima, per bocca del proprio Amministratore Unico, afferma il contrario) anche se come Ternani non abbiamo motivo di non credere a chi ci amministra.
Chiediamo solo che il Comune eserciti la facoltà allo stesso concessa dagli articoli sopra richiamati della Convenzione, e cioè la risoluzione della stessa.
La seconda direzione del nostro interesse è rivolta su quanto sta accadendo a livello nazionale nell’ambito dell’inchiesta sul “calcio scommesse”.
Dal 1 giugno, giorno dell’esplosione del caso, ad oggi, sono trascorsi solo 7 giorni, ed in questo breve lasso di tempo risulta che più personaggi legati in vario modo, ed in tempi diversi, alla Ternana Calcio, sono entrati nell’inchiesta o comunque nominati dai media nazionali con ruoli più o meno definiti o da definirsi.
Poiché alcuni di essi hanno avuto ruolo attivo nella Ternana retrocessa dalla serie B all’allora serie C1 (stagione 2005-2006) e noi Ternani quella retrocessione non l’abbiamo ancora digerita, né compresa, e poiché altri ancora negli anni successivi hanno vissuto stagioni, o parti di stagioni, alla Ternana, intendiamo adoperarci (sempre nel limite di quanto legalmente consentito e nel rispetto del principio di innocenza per chiunque e chicchessia) per chiedere chiarezza alle Procure della Repubblica competenti, affinchè alcune nostre perplessità possano trovare una risposta definitiva e, auspicabilmente, una pronta smentita.
Terminata l’agonia anche di questa stagione calcistica e, conseguentemente, la tregua che le varie componenti cittadine sembravano essersi concessa, per non essere chiamate in causa come corresponsabili di questo fallimento, crediamo che i punti sopra esposti siano gli scopi immediati che la nostra associazione debba perseguire.
A tale proposito ringraziamo le decine di persone che hanno chiesto notizie e hanno manifestato interesse e disponibilità ad aderire all’Associazione, precisando che verranno contattati quanto prima.
La nostra Associazione è regolarmente costituita ed è formata da persone che si espongono con nome e cognome, al contrario di chi ogni tanto compare in anonimo (come accaduto domenica pomeriggio in una trasmissione radiofonica) usando termini e modi passibili di querela.
Ci dispiace usare metodi invalsi fino a poco tempo all’uso di altri, ma visto che la decenza, il buon senso ed il rispetto delle regole non pare regnare da più parti, ci vediamo costretti ad avvisare che valuteremo ogni mezzo che la legge consente a nostra tutela per tutelare la nostra onorabilità, a cui fortemente teniamo.
La nostra Associazione è per il confronto diretto e de visu, accetta le critiche sia in entrata che in uscita, ma nell’attuale clima che altri hanno creato e voluto non è disposta ad accettare offese gratuite e calunnie.
Concludiamo col ringraziare il Sig. Longarini per i successi sportivi conquistati sul campo e fuori, a livello di prima squadra, di settore giovanile, per la Scuola Calcio in Argentina,per i rapporti mantenuti con la Città, i tifosi e le istituzioni, e per l’estrema cura con la quale ha provveduto alla manutenzione ordinaria di quanto “gratuitamente” il Comune di Terni gli ha messo a disposizione in questi anni.
All’uopo alleghiamo alcune foto (N. 7) della condizione in cui versa lo stadio Libero Liberati, in modo che ognuno sia libero di farsi un’idea.
Grazie ancora di tutto!
ASSOCIAZIONE PER I SIMBOLI E I COLORI DI TERNI
 

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