E. Piccolotti, F. Lotti e M. Gotor aderiscono all'appello di Legambiente
La bellezza è, senza dubbio, la principale caratteristica che il mondo riconosce all’Italia, ed oggi rappresenta una chiave fondamentale per capire come il nostro Paese possa ritrovare le idee e la forza per guardare con ottimismo al futuro. Perché il concetto di bellezza e di qualità, nelle sue tante declinazioni – culturale e sociale, architettonica e ambientale -, racchiude il meglio della nostra identità e della nostra storia, ma è oggi soprattutto una sfida per immaginare un altro futuro, oltre la crisi. Una sfida ad essere un Paese capace di attrarre intelligenze, attenzioni, investimenti, intorno ad un’idea di bellezza come valore aggiunto dello straordinario patrimonio di città, beni storici e architettonici, artistici, culture materiali e immateriali.
Elisabetta Piccolotti, candidata per SEL alla Camera, Flavio Lotti, candidato per Rivoluzione Civile al Senato e Miguel Gotor candidato PD al Senato hanno risposto all'appello di Legambiente che si è fatta promotrice di una proposta di legge nazionale sulla bellezza e il cui articolato affronta temi come la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente, la rigenerazione urbana, la lotta all’abusivismo e al consumo di suolo, la qualità delle opere pubbliche, la promozione della creatività e individua nella bellezza la chiave di ogni politica per la crescita. I tre candidati si sono impegnati ad inserire le tematiche proposte dalla legge all’interno della propria campagna elettorale e a farsi promotori, una volta eletti, della proposta di legge in Parlamento.
Insieme a loro anche Mario Bocerani, Sindaco del Comune di Tuoro sul Trasimeno, Francesco De Rebotti, Sindaco del Comune di Narni e Paolo Pacifici, Sindaco del Comune di Campello Sul Clitunno che esercitano funzioni fondamentali per la tutela e lo sviluppo del territorio che amministrano, hanno sottoscritto la proposta di Legambiente.
“Estendiamo l'invito a tutti gli altri candidati, alla Presidente regionale e ai Sindaci umbri – dichiara Alessandra Paciotto Presidente di Legambiente Umbria – affinché sostengano questa proposta di legge sulla bellezza, perché in questa regione, come nel resto dell'Italia, c'è la necessità di considerare la bellezza come un bene comune, indispensabile per la sopravvivenza umana. E' giunto il momento anche di fare scelte nette come chiudere per sempre la stagione dei condoni edilizi, dell'abbandono e della privatizzazione del patrimonio storico e archeologico, del consumo di suolo e della deregulation del territorio italiano. La sfida è promuovere un modello di sviluppo nuovo che renda più belle, moderne e vivibili le città e dei nostri territori, migliori la qualità della convivenza, il benessere individuale e collettivo,
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