di Alfonso Gianni.

La piega che ha assunto il dibattito a seguito del documento firmato anche dalla Deneuve, cominciano a suscitare più di un dubbio sull'efficacia e l'opportunità della iniziativa. Pur non entrando nel merito, ora l'attrice parla di un "testo vigoroso anche se non del tutto giusto". Quel che però non accetta sono le dichiarazioni sui media di alcune firmatarie, come l'ex pornostar Brigitte Lahaie secondo cui "anche chi viene stuprata può gioire". "E' indegno - commenta adesso Deneuve - è peggio che sputare in faccia a tutte quelle che hanno subito questo crimine. Evidentemente - continua - il testo non lascia mai intendere che la molestia va bene, sennò non l'avrei firmato". Se ci avesse pensato un pò prima, sarebbe stato meglio per tutte e tutti. O no?

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