PERUGIA - Tre nigeriani, A.E.O., del 1956, ed I.P.O., del 1973, residenti rispettivamente a Perugia e a Padova, e N.V. del 1977, appena giunto dal Paese d'origine all'aeroporto di Malpensa sono stati arrestati dalla II sezione della Squadra Mobile della Questura di Perugia con l'ausilio dei colleghi delle altre regioni.

Si tratta, e' stato detto stamani in conferenza stampa, di un ulteriore aggiornamento dell'operazione Termophili (il 27 novembre scorso, per il quarto capitolo, sono stati arrestati 18 maghrebini clandestini attraverso l'ormai acclarata modalita' dell'arresto differito; sotto copertura gli agenti raccolgono prove sul traffico e lo spaccio al minuto per arrivare alla contestazione dello spaccio continuato, generalmente a carico di soggetti che sono anche irregolari sul territorio; gli spacciatori gia' condannati arrivano a scontare fino a 12 anni - ndr) che questa volta ha approfondito l'aspetto della provenienza della droga.

Da quanto appurato, infatti, il nigeriano residente a Perugia era il broker, specializzato nel far arrivare la sostanza sul mercato del capoluogo (gran parte dei pusher maghrebini in attivita' sarebbero suoi clienti - ndr) attraverso il connazionale residente a Padova che, una volta ricevuto il carico ne dirottava parte sul perugino parte al Nord.

Incaricato del trasporto, un ''ingoiatore' 33enne il quale, una volta sbarcato all'aeroporto lombardo ha contattato telefonicamente il committente nigeriano con un drammatico ''non ce la faccio piu'''. Ed infatti, nella sala arrivi dello scalo, ha letteralmente ''deposto' tre degli ovuli che aveva in corpo. Complessivamente l'uomo ha trasportato 1,2 kg di cocaina purissima che, una volta lavorata sarebbe aumentata a circa 2 kg e mezzo e venduta tra i 60 ed i 70 euro al grammo.

Il risultato, e' stato sottolineato, e' ancor piu' significativo visto che arriva dopo un lasso di tempo relativamente breve dagli ultimi interventi.

Sempre la II sezione, nel centro storico di Perugia ha arrestato tre pusher di strada, due tunisini ed un marocchino di 20, 29 e 32 anni, sorpresi a spacciare hashish. In due successivi interventi ne e' stato sequestrato 80 g. in stecche. I tre sono stati identificati con l'ausilio di foto scattate nel corso di numerosi appostamenti.
 

Condividi