PERUGIA - La Giunta comunale analizzera' i procedimenti penali di maggiore rilievo in materia di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti ai fini della costituzione di parte civile del Comune di Perugia.

E' quanto stabilito nella delibera di giunta approvata questa mattina su proposta del sindaco Wladimiro Boccali. Il Settore servizi sociali, culturali e sportivi alla persona dovra' individuare, sentita l'avvocatura, i procedimenti penali piu' importanti da sottoporre alla giunta. Lo stesso Settore, in collaborazione con la Struttura organizzativa Gabinetto del Sindaco, dovra' attivare strumenti di informazione e di sensibilizzazione nelle scuole e nell'Universita' (attraverso incontri, campagne informative, percorsi culturali e sociali al fine di maturare una coscienza civica tra i giovani che rappresentano il mercato degli spacciatori) nonche' una serie di iniziative di contrasto a ogni forma di reato connesso.

Prevista, inoltre, la costituzione di un Tavolo istituzionale dedicato al fenomeno dell'abuso di alcol e sostanze stupefacenti nelle giovani generazioni, composto dal presidente di Afas Perugia, dal rettore dell'Universita' di Perugia, dal vicepresidente della giunta regionale dell'Umbria, dal direttore regionale sanita' e servizi sociali della Regione Umbria, dal rettore dell'Universita' per Stranieri, dal presidente della Provincia di Perugia, dal presidente del Coni Perugia, dal direttotre Asl 2 Umbria, dal direttore Ufficio scolastico regionale per l'Umbria, dall'amministratore unico Adisu.

" E' un ulteriore e concreto segnale che intendiamo dare per contrastare il fenomeno - afferma Boccali -, affiancando all'azione della magistratura e delle forze dell'ordine una propria forte iniziative culturale e politica". "I reati connessi al traffico di stupefacenti arrecano offesa - si legge nella delibera -anche al Comune, procurando un danno patrimoniale quantificabile nelle risorse finanziarie che il Comune investe nei progetti di prevenzione e controllo sociale del fenomeno, che colpisce in maniera rilevante le nuove generazioni; e un danno non patrimoniale, individuabile nel pregiudizio all'immagine della citta' di Perugia (minaccia la salute e la sicurezza dei cittadini, contribuisce all'allargamento della presenza di organizzazioni malavitose nel territorio, compromette lo sviluppo economico, nuoce all'immagine turistica del Comune disincentivando gli investimenti del settore; nuoce alle attivita' di promozione, salvaguardia e sviluppo del territorio cittadino e contribuisce a un'offesa alle virtu' naturali e culturali, con lesione dei valori umani e sociali della cittadinanza).

Lo stesso settore Servizi Sociali, in collaborazione con la struttura organizzativa Gabinetto del sindaco, dovra' infatti attivare strumenti di informazione e di sensibilizzazione nelle scuole e nell'Universita' (attraverso incontri, campagne informative, percorsi culturali e sociali al fine di maturare una coscienza civica tra i giovani che rappresentano il mercato degli spacciatori) nonche' una serie di iniziative di contrasto a ogni forma di reato connesso.

E' prevista, inoltre, la costituzione di un Tavolo istituzionale dedicato al fenomeno dell'abuso di alcol stupefacenti nelle giovani generazioni composto dal presidente di Afas Perugia, dal rettore dell'Universita' di Perugia e da quello della Stranieri, dal vicepresidente della giunta regionale dell'Umbria, dal direttore regionale Sanita' e servizi sociali della stessa Regione, dal presidente della Provincia di Perugia, dal presidente del Coni, dal direttotre Asl 2 Umbria, dal direttore Ufficio scolastico regionale per l'Umbria, dall'amministratore unico Adisu.

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