Tra poco entrerà in funzione il Drive Through al Centro Servizi di Cerbara.
Siamo soddisfatti, che la proposta del Partito Democratico, avanzata esattamente un mese fa, abbia trovato
condivisione da parte del Sindaco e della locale ASL.
Una scelta obbligata, con l’aumento importante di numeri legati alla positività al Covid-19, e soprattutto
per la sovrapposizione di altri servizi nel presidio di via Vasari, che determina una congestione di mezzi, nel
quartiere della Madonna del Latte.
Adesso, avendo ridefinito il sito dove eseguire il prelievo del tampone tramite drive through, spostando
l’attuale sede nell’altra più idonea e spaziosa, occorre valutare, anche la possibilità di eseguire nella stessa
area tamponi rapidi oltre che quelli molecolari.
Questo nuovo punto di prelievo, come già avviene nei punti prelievo in Veneto, in Friuli, in Emilia Romagna,
crediamo sia giusto possa essere utilizzato anche per test rapidi, che riconoscendo in quindici minuti la
presenza dell’antigene nel paziente, lo stesso paziente, in caso di positività, potrà essere indirizzato al
tampone molecolare sempre sulla stessa area, in assoluta sicurezza, anche in caso di maltempo,
considerando che siamo prossimio all’inverno.
Un sito per tamponi rapidi per studenti e personale scolastico, per personale infiermeristico e di pubblica
utilità, per la ricerca di persone asintomatiche, che pur senza saperlo possono contagiare altre persone.
Una struttura quindi, che oltre ad essere di supporto sanitario in questa delicata fase di pandemia, potrà
alleggerire la sanità terrtorilale e dei medici di famiglia. Una scelta urgente, in vista anche della
sovrapposizione, dei vaccini antinfluenzali che nonostante scarseggino, vengono in questo periodo esegiuti.
Quindi una struttura di riferimento per tutto l’alto Tevere,stante la sua posizione strategica, per
l’effettuazione dei Tamponi (Rapidi e Molecolari), dove importante sarà il contrubuto di tutte le strutture
pubbliche a partire dai locali dell’ex Centro Servizi, già in precedenza individuato dalla Protezione Civile
come locale da utilizzare in caso di necessità (questa è l’occasione).
Un forte impegno, anche attraverso il coinvolgento del volontariato a partire dalla Croce Rossa, Croce
Bianca ecc, che esprimono da sempre grandi professionalità, mediche infiereristiche, logistiche e di
supporto tecnico.
Richiedere inoltre, per queste attività esterne agli ospedali, la disponibilità di medici in pensione, che
potrebbero integrare e sostituire, i loro colleghi, impegnati nelle corsie ospedaliere, pronto soccorso,, nelle
aree pre covid e di terapia intensiva.

 

Così in una nota il PD di Città di Castello

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