“Si tratta di una ricorrenza dolorosa che fa tornare alla mente un periodo buio per la democrazia e i diritti civili in Italia. Molti cittadini si sono battuti e alcuni sono morti per difendere l'Italia dal nazi-fascismo e per rivendicare le libertà collettive e individuali. Non è accettabile celebrare la ricorrenza della marcia su Roma e tanto meno organizzare manifestazioni per il ricordo”. Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, commenta l'iniziativa che sabato 27 ottobre ricorderà a Perugia la marcia su Roma.

 

“L'unica marcia che la nostra Regione deve sostenere – continua Dottorini – è quella per la pace e per i diritti degli uomini, che quest'anno si svolgerà a Gerusalemme proprio a partire dal 27 ottobre. L'Umbria, patria di Capitini e di San Francesco d'Assisi, non ha nulla a che vedere con chi vuole riportare in auge un periodo storico che preferiremmo non aver dovuto vivere. Come Italia dei Valori – conclude Dottorini – apprezziamo l'appello di Anpi e Cgil contro l'affissione nei muri di Perugia dei manifesti celebrativi della marcia su Roma e saremo al loro fianco al presidio antifascista per dire no a un ritorno di fiamma dei periodi più bui del nostro Paese”.

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