“È quantomeno singolare che a pochi giorni dalla sua soppressione, la Provincia di Perugia abbia deliberato l'affidamento della gestione dell'Isola Polvese ad un soggetto privato, in barba a tutti i progetti di sviluppo sostenibile e di tutela ambientale sui quali fino ad ora erano state investite ingenti risorse”. Con queste parole Oliviero Dottorini (Idv) commenta la notizia relativa ad una “delibera della Provincia di Perugia del 17 marzo in base alla quale il servizio di gestione della Polvese è affidato a un soggetto privato per i prossimi 21 anni”.

Per Dottorini - che nella nota ricorda di essere presidente dell'associazione per un'Umbria Migliore - “sarebbe interessante conoscere nel dettaglio le motivazioni che hanno indotto a questa scelta dal chiaro sapore ragionieristico. Dalle informazioni che si apprendono dalla stampa – commenta - emerge che tale operazione se presenta una dubbia convenienza economica, ha sicure ripercussioni negative dal punto di vista ambientale, culturale e di sostenibilità. Pare che nella delibera sia scritto infatti che, nei settanta ettari di Isola Polvese, si dovrà trovare posto per 'piscina, campo da calcio, campi da tennis e campo da golf'. 

Sarebbe davvero intollerabile – aggiunge - vedere fra qualche anno questo gioiello della natura, centro fra l'altro di educazione ambientale, trasformato in un centro sportivo edificato a discapito del verde e magari fruibile a pagamento. Rimane infatti da capire in quale modo la convenzione stipulata consentirà agli umbri di continuare a godere di questo bene che appartiene loro da sempre e che fine faranno i tanto decantati progetti didattico-scientifici o quelli turistici, tipo l’Isola di Natale”.

“È vero – va avanti Dottorini - che il decisionismo portato dal premier Renzi è diventato di gran moda e raccoglie grandi consensi, ma coniugato in salsa umbra rischia di fare danni incalcolabili. La questione della Polvese – conclude - ne è un chiaro esempio e sarà utile che si apra una riflessione sulla questione per valutare seriamente il futuro dell'Isola e per capire i contorni di una vicenda tutt'altro che chiara e definita. Sperando che non sia troppo tardi”.

Condividi