Nonostante gran parte delle regioni italiane, soprattutto del centro sud, siano state in questi ultimi mesi flagellate da incendi devastanti, siccità prolungata e ondate di caldo ripetute ben al di sopra dei limiti stagionali, come se niente fosse nei prossimi giorni riaprirà la caccia. Su una fauna selvatica stremata da questo stato di cose, si abbatterà la potenza di fuoco di decine di migliaia di fucili, senza che nessuno, dal mondo venatorio, abbia proposto una moratoria.

Il tanto pubblicizzato legame tra cacciatori e ambiente, evidentemente, esiste soltanto a parole.

Marcello Paolocci
Porchiano del Monte (TR)

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