PERUGIA - Sono stati 486 i cittadini che, all'atto di richiedere o rinnovare la carta d'identità agli sportelli del Comune di Perugia, hanno espresso la loro volontà in tema di donazione degli organi. Di questi, 433 hanno risposto affermativamente, e 53 hanno manifestato il proprio diniego.

Il servizio e' cominciato esattamente un mese fa, il 23 marzo. Quello di Perugia, con Terni, è stato scelto come Comune pilota in Umbria per sperimentare questa nuova possibilità. In sostanza, chi richiede o rinnova il documento riceve un modulo nel quale può sottoscrivere la sua decisione, sia essa di adesione o di diniego alla donazione, che viene registrata automaticamente, per via informatica, nel sistema del Centro nazionale trapianti.

Nulla di questo viene riportato sulla nuova carta d'identità. Il documento con la decisione espressa viene custodito nella cassaforte degli uffici anagrafici.

“Abbiamo la certezza - ha commentato l'assessore comunale Monia Ferranti - che questo metodo funziona e che quindi possiamo fare un deciso passo in avanti nella cultura della donazione degli organi. Merito anche degli operatori, appositamente formati, che gestiscono questo rapporto con il cittadino in modo molto professionale e con il dovuto tatto, trattandosi di una domanda così personale e delicata. Fare gestire ai Comuni questa materia si è rivelata una buona idea, considerando che fino ad oggi il numero delle disponibilità, a livello nazionale, era veramente esiguo”.
 

Condividi