TERNI – Disoccupazione in crescita di due punti percentuali rispetto all’anno scorso e, per la prima volta dopo molti anni, sopra la media nazionale. Sono i dati che caratterizzano il territorio provinciale ternano per quel che riguarda il mercato del lavoro nel 2017, così come risultano nella relazione elaborata dai Servizi Statistici del Comune di Terni e diffusa oggi. La fonte dei dati è l’indagine Istat sulle forze di lavoro, un’indagine campionaria svolta mediante intervista diretta alle famiglie.   

Nel territorio ternano il tasso di disoccupazione medio annuo si attesta dunque all’11,7%, mentre nel 2016 era del 9,7%. 
A livello regionale il tasso di disoccupazione si ferma al 10,5%, mentre a livello nazionale scende, tra il 2016 e il 2017, dall’ 11,7% all’11,2%.
Dunque il tasso di disoccupazione medio annuo di Terni supera nel 2017 la media nazionale.
La differenza di genere tra la popolazione che cerca attivamente lavoro è particolarmente evidente in provincia di Terni, dove si registra per i maschi un tasso di disoccupazione al 9,9% e per le femmine al 14%.

Altro dato rilevante segnalato nell’indagine è quello riguardante la disoccupazione giovanile che si attesta al 40,3% per gli appartenenti alla classe d’età 15-24 e scende poi al 23,6 per la classe d’età 25-34. Se si considera la popolazione differenziata secondo il genere si osservano comportamenti differenti: il tasso di disoccupazione per i maschi tra i 15 e i 24 anni, si attesta a 46,4%, valore altissimo sia rispetto alla media nazionale (33%) che regionale (31,2%). Per i maschi nella fascia d’età 25-34 la situazione migliora e il tasso di disoccupazione maschile a Terni scende a 15,4 in linea con quello nazionale.

Per le giovani ternane invece la situazione appare invertita. Infatti se per le ragazze tra i 15 e 24 anni la percentuale di disoccupate si attesta al 30,8% contro il 33,7 nazionale, la situazione peggiora per quelle che hanno un’età compresa tra i 25 e i 34 anni per le quali la quota di disoccupate sale al 32,6% quando nel resto d’Italia scende 19%.  

Tutti gli altri dati e le tabelle sono consultabili nella relazione dei servizi statistici.

 

 

Condividi