GUBBIO - Il Centro FARE accende la terza “candelina” in Umbria: sabato 24 marzo, alle ore 16, alla presenza di Fabio Menichetti, assessore Rapporti con le Associazioni, sarà inaugurata (in via Fontevole) la sede eugubina del Centro. Si tratta della terza sede sul territorio Umbro. Dopo quella centrale di Perugia e quella di Castiglione del Lago, aperta in collaborazione con la libreria per bambini e ragazzi, Libri Parlanti, il Centro FARE arriva con i suoi servizi, rivolti alla didattica e all'apprendimento, nel territorio di Gubbio. Si tratta di un percorso naturale, come spiega Marina Locatelli, direttore del Centro FARE: “Questo è un territorio dove da anni, grazie alla sensibilità e all'attenzione dell'amministrazione e alla proficua collaborazione con le scuole, i servizi e le associazioni, la Dis e dintorni in particolare, si sta lavorando sul fronte della dislessia nel migliore dei modi e con metodologie e attività innovative. Inoltre - prosegue - attraverso la nuova sede di Gubbio possiamo diventare un punto di riferimento stabile per l'intera area eugubino-gualdese, mettendoci a disposizione di genitori, insegnanti e ragazzi”.

Molti i servizi che saranno offerti dalla nuova sede di Via Fontevole:
il Centro FARE è una struttura operativa in crescita nel territorio regionale che integra ruoli e professionalità diverse (psicologi dell'apprendimento, medici, logopedisti, insegnanti, pedagogisti), sia per la diagnosi iniziale sia per le attività di recupero ed educazione.

Offre alle famiglie un aiuto concreto nel rapporto con la scuola e sostiene i ragazzi nelle attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti attraverso strategie di studio personalizzate. Offre, inoltre, alle scuole un aiuto per poter promuovere l'apprendimento degli studenti con difficoltà. L'équipe specialistica, utilizzando un approccio multidisciplinare, supporta e incrementa l'efficacia dei programmi riabilitativi proposti. Quella del Centro FARE è una storia umana e imprenditoriale nata dall'esperienza personale di Marina Locatelli, mamma di un ragazzo dislessico, che dieci anni fa per sostenere il proprio figlio è entrata nella rete di genitori ed esperti dell’AID (Associazione Italiana Dislessia), prima come presidente della sezione di Perugia e poi come membro del Direttivo Nazionale AID. In questi anni si è dedicata al sostegno delle famiglie e all’approfondimento di strategie didattiche per promuovere l’autonomia nello studio e il successo formativo dei ragazzi con DSA (disturbi specifici dell'apprendimento). In accordo e insieme all’USR (Ufficio scolastico regionale) dell’Umbria, le istituzioni scolastiche regionali e gli enti locali ha sviluppato proposte di formazione all’avanguardia, collocando l’Umbria tra le regioni di riferimento per quanto riguarda l’individuazione precoce dei DSA e le buone prassi scolastiche. Il sogno di Marina Locatelli di poter avere esperti della sanità e della scuola in un unico spazio per dare ai ragazzi e alle famiglie il massimo delle loro competenze ed aiutarli sia nel percorso valutativo, riabilitativo che pedagogico-didattico si è concretizzato nel 2008 con la nascita del Centro FARE a Perugia.

 

Condividi