Diserbanti strade/ Cirignoni (Lega) vuol sapere quale prodotto usano le Province
PERUGIA, 28 GIU - ''Quale prodotto chimico e' usato dalle Province di Perugia e Terni per liberare le banchine stradali dalle erbe infestanti e con quali modalita' di utilizzo?''. Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, arriva buon ultimo a trattare questo argomento che prima di lui ha visto intervenire numerosi altri eletti nelle istituzioni umbre, e con una interrogazione a risposta scritta chiede che la Giunta regionale - riferisce una nota dell'ente - acquisisca informazioni su questi interventi che gli sono stati segnalati da ''numerosi cittadini''.
In verità per essere messi al corrente della questione bastava aver letto i non pochi articoli che i giornali, anche il nostro, hanno dedicato da tempo a questo argomento, senza attendere segnalazione da “cittadini”, tant’è che in particolare la Provincia di Perugia ha già chiarito riguardo ai prodotti utilizzati ed ancor prima lo aveva fatto l’Anas, organismo dipendente direttamente dal governo di cui la Lega è partner determinante, che ugualmente, e addirittura in anticipo su tutti (per l’esattezza il 23 aprile scorso), aveva spiegato che si tratta di “prodotti consentiti dalla normativa europea, nazionale e regionale vigente, registrati presso il Ministero della Sanità e reperibili in commercio senza la necessità di particolari autorizzazioni per l’acquisto. Si tratta di prodotti non pesticidi, biodegradabili, solitamente a base di glyphosate, che non lasciano residui tossici dopo la loro applicazione e vengono utilizzati in percentuali e con modalità tali da non risultare pericolosi né per l’uomo né per l’ambiente”.
''Per l'uso di presidi sanitari - insiste comunque l'esponente della Lega Nord - gli agricoltori debbono attenersi a regole precise per non arrecare danni alla popolazione ma, stando a quanto riferito dai cittadini, non sembra che la Provincia di Perugia abbia preavvertito la cittadinanza prima di provvedere all'utilizzo di queste sostanze. Da parte nostra - aggiunge - condanniamo l'uso di prodotti chimici in alternativa al classico sfalcio, perche' si va ad impattare sull'ambiente, anche in considerazione dell'elevato numero di chilometri di banchine trattate, mettendo a rischio la salute pubblica''.
Interessante considerare al riguardo che la piegazione fondamentale a giustificazione del ricorso all'uso dei diserbanti è che lo sfalcio tradizionale non è possibile poichè richiede l'impegno di risorse che non sono più disponibili come conseguenza dei tagli governativi apportati ai bilanci degli enti. Insomma, l'uso dei diserbanti sarebbe estremamente più economico.
''Nell'attesa di saperne di piu' – conclude comunque Cirignoni - ci auguriamo che alle strade a gestione provinciale sia assicurata una manutenzione meno frettolosa e piu' attenta alla salute dei cittadini e all'ambiente''.
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