PERUGIA - “Il richiamo formale recentemente rivolto all’Italia da Bruxelles sulla drammatica situazione delle discariche, riporta ancora una volta l’attenzione sull’effettivo fallimento del piano rifiuti della Regione Umbria”. Lo afferma il capogruppo regionale dei Fratelli d'Italia, Franco Zaffini ricordando che “da tempo, ormai, l’Europa ha abbandonato l’utilizzo delle discariche come soluzione alla questione rifiuti. E – aggiunge - in nome di queste rinnovate politiche ha ripetutamente chiesto all’Italia di procedere con il piano di dismissione e bonifica delle discariche presenti sul territorio nazionale. Oggi l’Europa minaccia multe consistenti all’Italia soprattutto in riferimento alla mancata bonifica delle discariche illegali già chiuse, come quella di Gualdo Tadino-Vigna Vecchia in Umbria”.

Per Zaffini “è triste notare come l’Umbria non manchi di essere presente anche in questo ulteriore elenco di situazioni irregolari e dannose. La chiusura delle discariche – ricorda - costituiva l’unico punto condiviso del Piano regionale dei rifiuti ed è l’unico punto totalmente disatteso. Tanto che – spiega -, tutte le discariche che secondo il piano dovevano essere dismesse, non solo sono ancora funzionanti, ma di fatto hanno subito consistenti ampliamenti, attraverso la logica del regime di prorogatio”.

Secondo Zaffini, “il nefasto esempio della discarica di Sant’Orsola, che più volte abbiamo rimarcato, a cui si somma questo nuovo richiamo dell’Unione Europea, non può che evidenziare l’ormai inequivocabile fallimento del Piano dei rifiuti in vigore. Per questo – conclude Zaffini - si deve procedere all’elaborazione di un nuovo Piano, capace di rispondere alle rinnovate necessità locali e nazionali e alle ormai affermate politiche europee”.

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