Discarica di Pietramelina. Si va verso un provvedimento di diffida
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PERUGIA - La discarica di Pietramelina ancora al centro delle cronache. Nell’ultima seduta consiliare provinciale di Perugia l’assessore Roberto Bertini ha fatto chiarezza sulla vicenda del sequestro, da parte del Corpo forestale dello Stato, di terreni contigui alla discarica medesima. La questione, ricordiamo, era stata sollevata dai consiglieri Gianfranco Becchetti e (Pd) e Luca Baldelli (Prc) promotori di una interrogazione urgente. “Il 18 novembre 2013 il personale tecnico dell'ARPA insieme al personale del Corpo Forestale dello Stato ha rilevato un deposito di rifiuti presso un'area non autorizzata situata all'interno del perimetro recintato della discarica di Pietramelina, vicina all'impianto di compostaggio”, ha detto Bertini. “Questa area – ha proseguito l’assessore - di circa 600 metri quadrati, non risultava impermeabilizzata e vi erano depositati circa 1200 mc. di Frazione Organica Umida (FOU) pretrattata e circa 600 mc. di scarti di lavorazione che originavano acque di dilavamento che raccolte da apposta scolina convogliavano nel vicino bosco, verso il sottostante Torrente Mussino”.
Questa area, però, “non rientra tra quelle autorizzate per lavorare i rifiuti. Infatti, gli accertatori hanno evidenziato il mancato rispetto delle prescrizioni impartite nell'atto dell’autorizzazione. Qualche giorno dopo, precisamente il 22 novembre – continua Bertini - gli stessi accertatori, hanno verificato che quell'area era stata smantellata e si presentava completamente sgombra dai rifiuti presenti il 18 novembre. Questi ultimi erano stati conferiti per la maggior parte ad altri impianti dello stesso gestore, mentre una parte residua di FOU, circa 600 mc., era stata trasferita in una zona con pavimentazione asfaltata di superficie di circa 150 mq., ma sprovvista di copertura, ubicata in vicinanza alle tettoie di maturazione del compost.
Tuttavia, secondo gli accertatori anche questa situazione costituiva violazione alle prescrizioni previste dall'atto autorizzativo. “Attualmente le due aree sono state sottoposte a sequestro penale e i fatti rilevati dagli accertatori sono stati comunicati all'Autorità Giudiziaria. Per quanto riguarda le eventuali azioni da intraprendere, il Servizio, a seguito delle competenze attribuite in materia ambientale, essendo l'Autorità Competente, emetterà nei prossimi giorni nei confronti del Gestore dell'area impiantistica di Pietramelina, un provvedimento di diffida”. In sede di replica Becchetti ha commentato come questa appena descritta dall’assessore sia “una situazione intollerabile e non giustificabile, pertanto la Provincia deve fare ulteriori verifiche”.
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