Dirottati i fondi per banda larga e digital divide - La preoccupazione di Vinti
PERUGIA - L’Assessore regionale alle infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti, esprime viva preoccupazione per il cambio di destinazione dei fondi previsti per Internet e la conseguente loro assegnazione ad altri capitoli di spesa.
I 770 milioni di euro previsti per la banda larga e il superamento del digital divide entro il 2013, non saranno più disponibili, perché, afferma Vinti, “il Ministro Tremonti ha deciso di usare quei fondi per destinarli all’ammortamento dei titoli di Stato e per l’istruzione. Si materializzano, quindi, le paure degli utenti di internet e di quanti considerano la diffusione della rete un innegabile volano di sviluppo per questo paese”.
Secondo il precedente testo della Legge di Stabilità, il 50% del surplus del ricavato dall’asta che si è svolta per l’assegnazione delle frequenze doveva andare al settore delle telecomunicazioni. “Ma il testo attuale, continua Vinti, cambia le carte in tavola e nega quei fondi al settore, allontanando così la possibilità di garantire internet per tutta la popolazione nel prossimo decennio.
L’Italia, che già non è in vetta alle classifiche per lo sviluppo della tecnologia, perde un’altra occasione di diminuire la distanza con altri paesi europei, ma soprattutto dimostra ancora una volta di non aver affatto capito quali e quante potenzialità nasconde la “rete”. La scelta del Governo penalizza anche l’Umbria, conclude Vinti. Nella nostra regione, stiamo marciando nella giusta direzione visto che da tempo puntiamo alla eliminazione del digital divide con passi significativi nella diffusione della banda larga, creando le condizioni affinché Internet svolga il suo ruolo trainante anche nello sviluppo economico”.
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