PERUGIA - Immaginare e realizzare insieme, adulti, bambini e ragazzi, azioni concrete che possano rendere la scuola un luogo nel quale tutti possano "star bene": anche l'Umbria partecipa a questa sfida, proposta dall'Unicef in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione attraverso il progetto pilota "Scuola amica dei bambini e dei ragazzi", giunto al quinto anno. 

 Sono numerose le scuole umbre che hanno aderito - e' detto in un comunicato - e avviato un percorso di promozione e attuazione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel proprio contesto, sperimentando significative attivita'. 

Stamani a Perugia, nel corso di una cerimonia che si e' svolta nella Sala Sant'Anna, alla presenza dei rappresentanti dell'Unicef - erano presenti il presidente regionale Paolo Brunetti e la presidente provinciale di Perugia Iva Catarinelli - delle istituzioni regionali e locali, dell'Ufficio scolastico regionale e il Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, sono stati consegnati gli attestati a dodici istituti scolastici della provincia di Perugia che partecipano al progetto e la cui attivita' nella direzione di una "scuola amica" e' stata valutata
positivamente dalla Commissione provinciale in cui sonovrappresentati l'Ufficio scolastico regionale, il Comitato locale Unicef e la Consulta degli studenti.

Un progetto nato in Thailandia e diffuso dall'Unicef nel mondo, avvalorato – hanno detto i rappresentanti dell'Unicef - da un protocollo d'intesa siglato con il ministero dell'Istruzione nel 2009, in occasione del ventesimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, cui possono aderire gli istituti scolastici in cui, in linea con l'insegnamento "Cittadinanza e Costituzione", approccio partecipativo e cultura della legalita' come parte integrante del progetto educativo.

Le scuole partecipanti hanno ricevuto il Protocollo attuativo, che presenta le finalita' del Progetto e gli strumenti operativi per avviare il percorso: i "nove passi verso una scuola amica delle bambine e dei bambini" di cui tener conto nella programmazione didattica che vanno dall'accoglienza alla partecipazione, dal patto formativo con le famiglie e le componenti scolastiche, dalla strategia cittadina in coordinamento con il programma "Citta' amiche dei bambini e degli adolescenti" all'autovalutazione, e il "quadro degli indicatori" per misurare il livello di attuazione dei diritti nella propria scuola.

L'Unicef ha garantito anche la sua collaborazione, con un team di operatori appositamente preparati che hanno fornito il loro supporto alle scuole. Dopo la prima autovalutazione del percorso compiuto, le attivita' sono state analizzate dalla Commissione che ha certificato tutte le dodici istituzioni scolastiche esaminate. Sono la Scuola secondaria di primo grado "San Paolo" di Perugia, la secondaria di II grado "Cocchi Aosta" di Todi; la secondaria di II grado "Da Vinci - Colombo" di Perugia; la Direzione didattica "Rasetti" di Castiglione del Lago; Direzione didattica III Circolo Perugia; Direzione Didattica Todi; Istituto comprensivo "Burri" Trestina Citta' di Castello; Istituto comprensivo "De Gasperi" Norcia; Liceo Scientifico "Galilei" Perugia; Ite "Scarpellini" di Foligno; II Circolo "Di Vittorio" Umbertide; Direzione Didattica Magione.

Tra queste, alcune hanno aderito fin dal primo anno; le ultime ad aggiungersi, con successo, da questo anno scolastico sono stati il Circolo Didattico III di Perugia e lo "Scarpellini" di Foligno.

La realta' delle scuole che hanno attivato percorsi verso una "scuola amica", hanno sottolineato i rappresentanti dell'Unicef, nella provincia di Perugia e in tutta l'Umbria e' ben piu' ampia. Il progetto, inoltre - prosegue il comunicato - e' legato alla strategia cittadina per l'educazione, per arrivare alla costruzione di citta' "amiche" di bambini e ragazzi e in alcune realta' umbre, e' il caso di Todi, si stanno concordando gli opportuni percorsi. Allo stesso tempo, l'Unicef si impegna per la tutela e la promozione dei diritti dei minori negli ospedali e nel mondo dello sport, con l'obiettivo di giungere a un "mondo a misura di bambino".

Il progetto "Scuola amica" e' quanto mai importante, ha osservato l'assessore regionale all'Istruzione, Carla Casciari, che stamani ha preso parte al conferimento delle attestazioni, frutto dell'impegno costante dell'Unicef per i minori. Attraverso questo programma si favorisce la conoscenza e l'attuazione dei diritti enunciati dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite venticinque anni fa, con la partecipazione attiva di bambini e ragazzi, prendendo in considerazione diversi ambiti di intervento, dalla qualita' delle relazioni al protagonismo degli alunni, dal ripensamento dei tempi e degli spazi scolatici al coinvolgimento delle famiglie. 

"Scuola amica", per l'assessore Casciari, offre pertanto un valido contributo alle politiche e agli interventi regionali per innalzare e qualificare i livelli di apprendimento, facilitare l'integrazione degli studenti in condizioni di svantaggio, l'inclusione sociale e la cittadinanza attiva, per ridurre sempre piu' la dispersione scolastica. In una regione inclusiva come l'Umbria, prima in Italia per la presenza di studenti stranieri, ricorda l’aassessore, il progetto assume una valenza ancora piu' rilevante ai fini del pieno inserimento nel tessuto sociale.

Nel corso della cerimonia nella Sala Sant'Anna, e' stato nominato quale testimonial ufficiale dell'Unicef il pallavolista Giacomo, detto Jack, Sintini: campione anche nella vita, per l'esempio che ha dato dopo il superamento della malattia che lo aveva colpito, ha contribuito alla consegna degli attestati.

Le scuole umbre "amiche" dei bambini e di ragazzi riceveranno anche la certificazione dal Ministero dell'Istruzione; le loro "buone pratiche" saranno pubblicate "on line" e fatte conoscere, affinche' possano essere prese da modello e diffuse su tutto il territorio.

 

Condividi