di Armando Allegretti

PERUGIA - Oramai è questione di giorni. La vecchia televisione, nata ormai 50 anni fa, con il sistema analogico andrà a finire in cantina, e lascerà spazio al sistema digitale terrestre che garantirà un maggior numero di canali, migliore qualità audio e dell'immagine, la possibilità di accedere a informazioni aggiuntive o a di servizi di informazione di pubblica utilità. Il passaggio dal vecchio sistema analogico di trasmissione televisiva al digitale terrestre – il cosiddetto switch-off – è previsto per il 17 di Novembre prossimo.

Molti si stanno interessando al fatidico passaggio, infatti è notizia di oggi che Spot radiofonici e video, locandine, messaggi su internet saranno gli strumenti della campagna di comunicazione che, a partire dal 18 novembre, accompagnerà il passaggio al digitale terrestre in Umbria.
L’iniziativa, denominata “Switch Off in Umbria”, è promossa dal Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) ed è stata realizzata dall'associazione di volontariato “Perugia per i giovani”, attraverso il coinvolgimento di 16 ragazzi dai 15 ai 28 anni che partecipano al progetto formativo-educativo “Umbria Radio Young”.

Inoltre stamattina presso la sede della Regione a Palazzo Donini, si è tenuto un incontro per discutere dello switch-off e dei relativi problemi tecnici dell’istallazione del decoder nelle case
Il problema sollevato in primis dall’assessore regionale Stefano Vinti e successivamente dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini è stato quello dell’assegnazione delle frequenze. “A due giorni dallo switch off - ha sottolineato Stefano Vinti - l'Umbria non si è ancora vista assegnare le frequenze per le emittenti locali, in vista del passaggio al digitale delle prime zone del territorio umbro” (si parte il 17 novembre con il Trasimeno, il tutto si dovrebbe completare entro il 30 di questo mese n.d.r.).

La Presidente della Regione, insieme all’assessore Stefano Vinti, ha convocato i giornalisti nel suo studio per dare una sorta di via simbolico al passaggio al nuovo sistema di ricezione.
Entrambi però hanno rilanciato la sollecitazione al ministero dello Sviluppo a procedere per l’Umbria “al più presto” all’assegnazione delle frequenze per le emittenti locali.
“Abbiamo ricevuto, seppur non direttamente, sempre risposte rassicuranti: sta di fatto che mancano due giorni all'avvio dello switch off e ancora non si sa nulla in proposito”, hanno detto.
“Analoghi problemi - ha ricordato la presidente umbra - ci sono stati anche in altre regioni, e proprio come regioni abbiamo posto soprattutto il problema di un’informazione locale che, se il passaggio al digitale penalizzasse le emittenti locali, potrebbe andare incontro a limitazioni e difficoltà varie”.

Prima della dimostrazione pratica dell’utilizzo del decoder, Stefano Vinti ha ricordato tutto il lavoro compiuto dalla Regione per rendere indolore il passaggio al digitale terrestre. “Dal sostegno alle imprese per quali abbiamo stanziato circa 900 mila euro, al prezziario concordato con le associazioni di categoria per garantire le famiglie con tariffe molto più contenute rispetto ad altre regioni, fino alla capillare informazione in tutta l’Umbria per portare a conoscenza dei tempi e delle modalità del passaggio ma anche per mettere in guardia le stesse famiglie che non debbono affrontare spese inutili o addirittura essere sottoposte a rischio di truffe”. “La Regione comunque, ha concluso la Presidente Marini, continuerà ad essere vicina ai cittadini facendosi carico anche di ricevere eventuali segnalazioni e girarle ai soggetti competenti”.
 

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