ROMA - ''Incaute iniziative'' a cui si definisce ''estraneo'', perche' ''vittime ce ne sono gia' state'' ed e' bene ''non causarne altre''. E' quanto afferma mons. Giovanni Scanavino, l'ex vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi - di cui il Papa ha accettato sabato scorso le dimissioni - in merito ad alcune forme di protesta messe in atto in questi giorni.

Alla diocesi umbra apparteneva il diacono Luca Seidita che si e' tolto la vita il primo dicembre lanciandosi da una rupe. Il vescovo ha dichiarato, giorni fa, di aver maturato la sua decisione di dimettersi proprio a seguito di questa vicenda. Al suo posto il papa ha nominato amministratore apostolico della diocesi monsignor Giovanni Marra.

Sul sito internet della diocesi e' stata pubblicata una nota dell'ufficio stampa che tiene a precisare ''la totale estraneita' '' di mons. Scanavino ''alle incaute iniziative di quanti, anziche' riversare su tutti i sacerdoti della Diocesi l'affetto che hanno testimoniato nei suoi confronti - come ha gia' espressamente sollecitato - si prodigano a sollecitare e/o a sostenere azioni di disturbo, come quelle dirette verso il Parroco del Duomo di Orvieto''. ''Vittime ce ne sono gia' state - scrive Mons. Scanavino - Non causiamone altre, per favore: facciamo vincere la carita' e saremo tutti piu' contenti. Grazie!''.
 

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