Nello spot il bambino e' mostrato come un 'vecchio', diverso dagli altri bambini, e descritto come una persona 'dall'infanzia rubata...'.


PERUGIA - Agd Italia, coordinamento tra le Associazioni italiane giovani con diabete prende in maniera formale le distanze dal messaggio della nuova campagna di comunicazione della Fondazione italiana diabete onlus. Lo si legge in un comunicato del presidente Massimo Cipolli. Agd ha quindi ha chiesto alle istituzioni competenti di verificarne l'adeguatezza.

''Si e' sollevata - e' detto ancora nel comunicato - una voce unica di dissenso, che trova in noi piena condivisione, da tantissimi genitori e famiglie che manifestano il disappunto per lo spot che presenta insidie che possono compromettere in maniera irreversibile la crescita ed il benessere psicofisico dei bambini con diabete e dei loro familiari favorendo altresi' episodi di discriminazione dei bambini con diabete in contesti scolastici e sociali. Il bambino e' mostrato come un 'vecchio', diverso dagli altri bambini, e descritto come una persona 'dall'infanzia rubata...'.

Gli sforzi che fanno da anni le famiglie, le associazione e i medici pediatri delle cliniche diabetologiche per favorire l'autostima nei bambini e giovani nell'incoraggiare la motivazione all'autogestione della patologia sarebbero vanificati completamente da questa nuova campagna. Tale messaggio - sottolinea ancora Cipolli - e' inoltre in netta contrapposizione con quanto sancito nel Manifesto dei diritti della persona con diabete in adozione ormai da quasi tutte le istituzioni politiche centrali regionali''.

 

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