DERUTA - Il Comune di Deruta e la locale ProLoco, con il supporto del GAL Trasimeno-Orvietano e la collaborazione organizzativa di Trasimeno in Dialogo e ARSCultura, hanno presentato il Progetto Donna vede Donna, una mostra internazionale fotografica corredata da versi e da quattro incontri, in cui saranno dibattute tematiche al femminile che prenderanno spunto dalle presentazioni di libri riferiti all'universo delle donne. "Quello che viene proposto in questa mostra – hanno detto Michele Toniaccini sindaco di Deruta e Maria Canuti assessore dello stesso Comune - è un modello diverso di donna legata alla bellezza della sua immagine a tutto tondo e non legata alla sola bellezza estetica. Le foto e le iniziative che propone il "Progetto Donna vede Donna" sono di una qualità culturale elevate per questo siamo onorati di poter mettere a disposizione i nostri spazi". I rappresentanti del GAL Trasimeno-Orvietano si sono detti sorpresi dalla grande richiesta che ha avuto il Progetto, ricordando che la prima esposizione, nel Museo della Pesca a san Feliciano, ha messo in luce quanto le donne siano state importanti per mantenere la pesca al Trasimeno: "durante le due guerre sono state proprio loro a continuare questa pratica che ha contribuito al sostentamento di intere famiglie della zona". Le fotografe che esporranno, amatoriali e professioniste, sono di diverse nazionalità italiane, russe e albanesi: Sara Belia, Roberta Costanzi, Elena Kovtunova, Antonella Marzano, Lorena Passeri, Rita Peccia, Antonella Piselli, Anastasia Trofimova, Renilda Zajmi. Le cinque autrici sono di origine italiana, russa e giapponese: Sara Belia, Naoko Ishii, Graziella Mallamaci, Mariapia Scarpocchi e Marina Sereda. La mostra sarà visitabile presso l'Antica Fornace Grazia nel Centro Storico, sabato 8 febbraio dalle 17,30. Inoltre sarà aperta dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30 nei giorni di sabato 15 e 22 febbraio e con gli stessi orari, domenica 9, 16 e 23 febbraio. 

 

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