Cittadinanzattiva dell’Umbria è a fianco del Comitato pendolari FCU, che, nella persona del suo rappresentante Andrea Meniconi, ieri, immediatamente dopo il deragliamento del treno 205 avvenuto all’altezza di San Faustino Casigliano, ha sollevato con forza la questione sicurezza come prioritaria per la linea Sansepolcro-Terni della Ferrovia Centarle Umbra, oggi parte dell’Azienda unica dei trasporti regionali.
La FCU è essenzialmente usata da lavoratori e studenti: l’episodio di ieri, per quanto ci auguriamo si tratti di un caso isolato, ha rappresentato un rischio enorme per l’incolumità dei passeggeri e ha posto tutti in grande allarme. Si tratta in ogni caso di un evento sentinella che non può non far riflettere in particolare la Regione e i vertici della nuova Holding regionale dei trasporti.
In Umbria, quando si parla di trasporto pubblico, in troppi alzano le spalle con aria rassegnata. Da tempo, Cittadinanzattiva, insieme con le altre associazioni dei consumatori umbre e a molti comitati dei pendolari, ha chiesto alla Regione Umbria di affrontare seriamente il tema della valutazione di qualità del trasporto pubblico locale, mettendosi in ascolto in primo luogo di chi di questo trasporto usufruisce quotidianamente.
E’ vero, ci sono poche risorse, ma non possiamo permettere che si abbandonino le manutenzioni delle infrastrutture, come hanno denunciato i sindacati dei lavoratori che proprio ieri erano in agitazione anche per questi motivi.
Chiediamo alla Regione dell’Umbria e in particolare all’Assessore Rometti, e alla nuova azienda regionale Umbria Mobilità, di riaprire, nello spirito del comma 461 della Finanziaria 2008, il confronto con le associazioni dei consumatori e con i comitati dei pendolari, ponendo al primo punto, ovviamente, la questione sicurezza. Perché, come insegna l’esperienza, la partecipazione e l’ascolto sono il fondamento della prevenzione dei rischi.
 

Cordiali saluti.

La Segretaria Regionale
Dott.sa Anna Rita Cosso
 

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