Esprimo anzitutto solidarietà ai 60 lavoratori dell' ASM e alle loro famiglie, che vedono a rischio il loro lavoro a causa del decreto c.d. "dignità". Nell'attesa dei decreti attuativi, mi adopereró perché sia percorsa ogni strada possibile che eviti la fine del rapporto. Abbiamo il diritto di pretendere che l'amministrazione comunale faccia tutto il possibile e lo esigeremo. Mi riservo invece di approfondire la questione del congelamento del piano periferie, sul quale non mi sono ancora espresso perché, se certamente lascia perplessa la scelta compiuta all'unanimità dal Senato, tuttavia esistono questioni giuridiche, politiche e anche tecniche progettuali che occorre approfondire, anche per decidere le azioni migliori da intraprendere per garantire fondi essenziali alla nostra realtà territoriale, la cui autonomia politica verso il governo centrale va comunque ribadita con forza, vista la preponderante presenza di forze ad esso legate sia di maggioranza che di opposizione.

di Alessandro Gentiletti
Consigliere Comunale Senso Civico

 

 

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