di Stefano Vinti 

I dati dell'ISTAT ci danno pessime notizie, il fatturato di industria e servizi di giugno conferma la crisi della prima e la fermata dei secondi, una pessima notizia, appunto, per le prospettive di crescita del nostro Paese e per il relativo effetto sui conti pubblici nel contesto della rinnovata austerità europea varata dalla Von Der Layen e approvata dal governo Meloni.
Il fatturato dell'industria italiana è calato sia in valore (-3,7%) che nei volumi (-3,3%), il fatturato dei servizi (-1,5 % in fatturato e -2,6% in volumi).
Altra pessima notizia è il +28% di ore di cassa integrazione a luglio.
Segnali preoccupanti per l'economia che sembrano non procurare particolare attenzione nel governo e nel 'campo largo'.

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