Si e' svolto questa mattina a Palazzo Cesaroni l'incontro consultivo pubblico sul Documento annuale di programmazione per il 2011 convocato dalla prima commissione del consiglio regionale per ascoltare le categorie sociali ed economiche prima dell'inizio della discussione, previsto per mercoledi' prossimo. Questi i partecipanti all'incontro, con una sintesi dei loro interventi: Antonio Concina (sindaco di Orvieto): ''Orvieto viene citata poco nel Dap e quasi solo per la discarica. La citta' deve invece avere un ruolo adeguato nel turismo, sviluppando un politica comune con il territorio circostante e nella green economy''. Lorenzo Mariani (ConfCooperative): ''E' necessario investire su scelte innovative che coinvolgano le cooperative riuscendo a diminuire i costi. E' interessante la prospettiva di ridurre l'Irap''. Federico Fiorucci (ConfCommercio): ''Positivo l'impegno per la semplificazione ma non vengono mai citate la sussidiarieta' e le agenzie per le imprese, inoltre sembra che Sviluppumbria operi delle invasioni di campo in settori tradizionalmente occupati dalle associazioni di categoria''. Guido Colla (Umbria Equosolidale): ''Siamo molto preoccupati perche' nel Dap non compare mai la voce commercio equo e solidale, nonostante esista una legge regionale del 2007 che lo riconosce e lo promuove''. Francesca Bondi' (Coordinamento comunita' di accoglienza): ''Prioritario mettere le politiche per il welfare al primo posto, puntando a garantire la protezione sociale, proprio nei periodi di difficolta' economica''. Claudio Ricciarelli (Cisl Umbria): ''Il Dap deve puntare a superare le vere criticita' dell'Umbria, che sono la scarsa produttivita' e la scarsa competitivita'''. Aurelio Forcignano' (Confindustria) ''E' prioritario puntare sulla semplificazione e sulle azioni mirate a superare i bassi livelli di produttivita' e competitivita'''. Andrea Bernardoni (Lega Coop): ''A fronte dei forti tagli alla spesa pubblica si rischia di dover gestire una costante contrazione dei servizi sociali e della relativa occupazione''. Giancarlo Billi (Terzo settore): ''Il taglio delle risorse destinate al welfare non puo' risolversi organizzando servizi caritatevoli''. Roberto Montagnoli (Coldiretti) ''La scelta della sussidiarieta' e' irrinunciabile e deve riguardare sia il welfare sociale che le stesse imprese. Proprio il mondo agricolo con le sue aziende sta sperimentando con successo questa impostazione su temi strategici come le attivita' da collegare a turismo, ambiente, cultura''. Paolo Arcelli (direttore Cna Umbria): ''Priorita' di ogni scelta per i prossimi anni sono le risorse finanziarie, a partire da quelle comunitarie''.

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