(AVInews) – Amelia, 9 ott. – “Dalla terra alla tavola” è l’evento promosso e organizzato dalla Molini popolari riuniti nel proprio Molino di Amelia, sabato 7 ottobre, con l’obiettivo di far conoscere e toccare con mano la filiera agroalimentare della cooperativa. Un viaggio per consentire al visitatore di capire cosa c’è dentro quei prodotti comuni come pane e farina che si trovano quotidianamente sulle nostre tavole. Sono stati coinvolti buyer e figure apicali della grande distribuzione organizzata, panificatori, esperti e soci conferitori, stakeholder del settore.

“La filiera – hanno spiegato da Mpr – è una serie di passaggi che va dalla coltivazione fino ad arrivare al consumo, la nostra cooperativa rappresenta pienamente quella cerealicola. La nostra filiera di grano tenero è tracciata e certificata quindi c’è piena consapevolezza del prodotto, da come nasce a come viene raccolto e trasformato.  Il nostro socio produttore agricolo procede alla semina con sementi selezionate, segue un attento disciplinare per la coltivazione integrata, accompagnato passo dopo passo dai nostri tecnici agronomi. Si arriva quindi alla fase di raccolta e di conferimento in uno dei nostri 17 centri di stoccaggio dell’Umbria. Da qui, a seconda delle esigenze produttive, il cereale viene trasferito al Molino di Amelia che lo trasforma dopo una serie di controlli e analisi chimiche nel nostro laboratorio. Si ottiene, quindi, una farina selezionata e di qualità che prosegue il percorso sia verso la vendita diretta sugli scaffali della Gdo e i nostri copacker della panificazione, sia nei nostri panifici di Umbertide e Solomeo che producono per catering, mense, scuole e soprattutto per il consumo quotidiano di tante famiglie del centro Italia”.

“Attraverso questa presenza capillare dalla terra fino alla tavola – proseguono da Molini popolari riuniti – riusciamo a produrre un valore aggiunto, non solo per la cooperativa ma per tutti i soggetti coinvolti nella filiera stessa. Oggi vogliamo risaltare proprio questi aspetti che sono fondamentali, sia per garantire una produzione alimentare sostenibile che per la sicurezza alimentare”. Gli stabilimenti di Mpr hanno intrapreso percorsi di miglioramento continuo della qualità e per la certificazione del sistema di tracciabilità di filiera di grano tenero. Per quanto riguarda la filiera di grano duro “siamo orgogliosi di poter affermare – hanno aggiunto da Mpr – di aver ottenuto la certificazione UNI EN ISO 22005 – Certificazione del Sistema di Rintracciabilità nella Filiera alimentare e mangimistica. Obiettivo della norma è supportare le aziende nel documentare la storia del prodotto, consentendo di risalire in qualsiasi momento a localizzazione e provenienza. Questa è la strada che vogliamo percorrere, verso un futuro fatto di sostenibilità, tracciabilità e qualità del prodotto. Solo così riusciremo a tener vivo il patto sociale alla base della nostra cooperativa ma anche a far valere la nostra presenza sul mercato”.

I risultati ottenuti confermano come la Mpr sia leader nel settore della panificazione del centro Italia. “Serviamo oltre 300 clienti – concludono da Mpr – rifornendo 1860 punti vendita con 450 referenze, generando circa 16 milioni di fatturato. Nel settore della molitoria veniamo da un anno record sia in termini di produzione, oltre 260.000 quintali di grano molito, che di risultato economico con più 10 milioni di euro fatturato. La volontà è quella di confermare e migliorare ancora i risultati ottenuti. Un’azienda che vuole essere protagonista nel settore agroalimentare non può prescindere dall’innovazione di prodotto e di processo. Per questo, nel piano industriale 2023-2025 sono previsti ulteriori investimenti per migliorare l’efficientamento produttivo sempre più orientato alla sostenibilità, al risparmio energetico ma anche alla qualità dei prodotti nel rispetto della tradizione”.

 

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