Dalla gestione fallimentare del Palasport ai paradisi fiscali: Bandecchi non ha un progetto per Terni ma getta fumo negli occhi per coprire i suoi conflitti di interessi, per Sinistra Italiana AVS è ora di cambiare

Terni è in declino e l’attuale Giunta non sa cosa inventarsi. 

Invece di far funzionare ciò che esiste ne sparano una al giorno come quella di terni paradiso fiscale. 

Il Palasport ad esempio doveva essere il centro di un nuovo volano di attrazione di iniziative e nuove presenze in città. 

Il bilancio dell’attività per il 2024 è già stato fatto da alcuni organi di informazione. 

In tutto il 2024 c’è stato un solo evento sportivo, di kick boxing e una decina di spettacoli. L’unica manifestazione cha abbia avuto un qualche successo, strettamente locale, è stata la due giorni, a Settembre 2024, di  Terni Comics. 

Modestissimo bilancio per una struttura che prometteva meraviglie. 

In compenso il centro commerciale a fianco funziona a pieno regime e concorre a produrre effetti di desertificazione sul tessuto commerciale cittadino preesistente. 

Il centro commerciale però si trova lì solo perché è stata deliberata una variante urbanistica (che ha trasformato un’area pubblica comunale da “sport” a “commerciale”) in nome della pubblica utilità del progetto, cioè il Palasport, una struttura semichiusa, nella quale peraltro non ha neppure trovato spazio nessuna società sportiva locale. 

Quello del Palasport è un insuccesso che porta precisi nomi e cognomi. 

Prima di tutto la società realizzatrice, che ha stipulato la convenzione con il Comune, la Pala Terni S.r.l. , una controllata della SALC  SPA di Milano, doveva portare grosse iniziative con il famoso meccanismo del project financing tanto di moda. 

Per Sinistra Italiana – AVS di Terni è tempo di compiere una valutazione generale sull’utilizzo di questo strumento che come per Piscine dello stadio dimostra i suoi limiti tutti a favore del privato e contro l’interesse collettivo. 

Il vero oggetto del business, nel caso del Palasport, non è stata la nascita di una attività propulsiva della vita sportiva e culturale della città,  ma quella di un centro commerciale a larga scala ottenuto per variante urbanistica. 

C’è  però un altro attore che sembrerebbe coinvolto nella gestione del Palasport. 

A Gennaio dell’anno scorso il Sindaco di Terni annunciò che avrebbe preso lui in affitto (c’è da ritenere come privato imprenditore ) la nuova struttura, per 100 giornate. In rete, il portale  Umbria Forum, che si definisce un “contenitore di eventi“, risulta pubblicizzare il Palasport  e venderne gli spazi . 

Umbria Forum, si evince dalla rete,  è emanazione della società Pala Eventi S.r.l., una società di cui Bandecchi è amministratore unico. 

Il misero risultato 2024 in termini di utilizzo della struttura sarebbe quindi anche “merito” di Bandecchi . 

Ma qui il palese insuccesso gestionale si somma alla disinvoltura amministrativa. 

Il codice degli appalti 2023  dedica una parte specifica al conflitto di interessi e ne reca una precisa definizione. Dopodiché assegna alle stazioni appaltanti il compito di “individuare, prevenire e risolvere” tali situazioni. 

In questo caso la stazione appaltante è il Comune di Terni, di cui Bandecchi è il legale rappresentante. 

Sinistra Italiana – AVS  di Terni si chiede se anche per questa vicenda, si riproponga una commistione insana tra ruoli ed istituzioni pubbliche ed interessi privati, che condiziona pesantemente l’attività amministrativa del Comune di Terni e sull’intervento critico verso i gestori che servirebbe. 

Contro questa commistione, Sinistra Italiana - AVS di Terni continuerà fermamente a vigilare.

 

AVS Terni - Sinistra Italiana Terni

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