SPOLETO - I condannati all'ergastolo ostativo, che vieta la fruizione di benefici penitenziari, dal carcere di Spoleto augurano buon lavoro al neo sindaco di Milano ricordando che Pisapia, da avvocato, si e' battuto per l'abolizione del 'fine pena mai'.

''L'avvocato Giuliano Pisapia nell'elaborazione del nuovo progetto di riforma del codice penale a suo tempo aveva prospettato l'abolizione dell'ergastolo - sottolineano - dichiarando che 'abolire l'ergastolo sarebbe l'attuazione dell'articolo 27 della Costituzione secondo il quale le pene devono tendere alla rieducazione del condannato'''.

In Italia, invece, ricordano: ''esiste la 'Pena di Morte Viva', che e' l'ergastolo ostativo ai benefici penitenziari, una pena di morte dove il boia e' il tempo. Una pena inutile, crudele e disumana, una tortura giuridica''.

I condannati all'ergastolo ostativo, ribadiscono i detenuti di Spoleto ''sono le persone piu' 'fortunate' della terra perche' sono le uniche che guadagnano qualcosa dalla propria morte: la liberta'''.
 

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