PERUGIA - La Curia di Perugia-Citta' della Pieve "prende atto, attraverso la notizia dell'accoglimento da parte del giudice del tribunale di Perugia della richiesta di patteggiamento, della conclusione del procedimento penale a carico del sacerdote diocesano don Lucio Gatti". "Su questa dolorosa vicenda la Curia - prosegue una sua breve nota - nell'autonomia e nell'indipendenza dell'Ordinamento Canonico, ha fatto luce fino in fondo con determinazione, non temendo la verita', prendendo a suo tempo dei provvedimenti nei confronti del sacerdote: un consistente periodo di sospensione dal suo ministero pastorale per consentirgli di svolgere un percorso spirituale-riabilitativo, tutt'ora in essere".

La Curia "esprime il suo profondo rammarico per quanto e' accaduto e per le persone coinvolte, sentimento che ha manifestato sin dall'inizio della vicenda". Don Gatti ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione davanti al gup di Perugia. Il sacerdote era accusato di molestie sessuali nei confronti di alcuni ospiti della Caritas di cui era all'epoca direttore. "L'indagato - ha voluto precisare l'avvocato di don Gatti, Nicola Di Mario - ha ritenuto di privilegiare un rito alternativo senza che cio' possa considerarsi, dal punto di vista giuridico, ammissione di responsabilita' o confessione per comportamenti concludenti''.
 

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